A Gravina, nei pressi del luogo dove hanno trovato la morte i due fratellini Ciccio e Salvatore continua il pellegrinaggio di tanti, anche forestieri, che vi depongono fiori e sostano in raccoglimento. Fiori stanno arrivando da ogni parte d'Italia e per martedì è annunciata una manifestazione di cordoglio di tutti gli studenti di Gravina che sfileranno silenziosi per le strade della cittadina murgiana per rendere omaggio alla memoria dei due sfortunati frartellini. Intanto pare che sia stata rinviata la decisione del GIP circa la liberazione del padre in quanto la Procura ha preso tempo per esprimere il suo parere. A nostro parere, invocando l'antico adagio "in dubbio pro reo" invocato acnhe dal PM Carofiglio ieri sera durante la trasmissione televisiva MATRIX, sarebbe opportuno che il padre dei due fratellini fosse liberato, perchè il prolungamento della sua detenzione, mentre si fa sempre più concreta, anche alla luce delle prime risultanze delle indagini sui corpi dei bambini, che trattasi di una disgrazia, si trasformerebbe in un ingiustificato ed anomalo sequestro di persona. Del resto il fatto che la Procura di Bari abbia aperto un fascicolo di indagini a carico del sindaco di Gravina per l'omessa sorveglianza e messa in sicurezza dell'immobile dove i bambini sono morti, cozza con l'ipotesi accusatoria a cui sembrano attaccati i PM circa la responsabilità del padre dei bambini a cui oltre al dolore per la morte dei figli si impone la sofferenza di rimanere forzatamente estraneo in questi momenti di immenso dolore.