Mentre la Procura di Bari si ostina a tenere in galera il padre dei due fratellini caduti per disgrazia in un pozzo al centro della città murgiana stranamente non controllato dalle solerti falangi agli ordini del pm e del capo della mobile di Bari, a Roma la donna di 27 anni che ha ammazzato investendola una innocente bambina di 13 anni, benchè accusata di omicidio colposo e omisssone di soccorso (fuggì dopo l'investimento) è stata rimessa in libertà con il solo obbligo di firma. La Giustizia italiana? un mosaico di contraddizioni!