La sicurezza e la tutela del cittadino sono priorità assolute del programma di governo del Popolo della Libertà e saranno affrontate con interventi urgenti e incisivi.
L’obiettivo è di restituire al cittadino fiducia nello Stato, oggi gravemente minata dal dilagare della microcriminalità, che colpisce tutti, ma fa più male a chi ha meno ed è più debole.
Per questo tra i primi provvedimenti che il PdL ha in programma c’è il rilancio e il potenziamento del poliziotto e del carabiniere di quartiere: li porteremo a diecimila, con una presenza obbligatoria in tutte le città con più di 15 mila abitanti. Il loro compito sarà di prevenire i “reati diffusi”, dagli scippi allo spaccio di droga, dallo sfruttamento della prostituzione ai furti d’auto.
Nei confronti dell’immigrazione clandestina, che è spesso all’origine della microcriminalità, verrà ripristinato il collegamento stabilito dalla legge Bossi-Fini tra il permesso di soggiorno e il contratto di lavoro, con un deciso contrasto dello sfruttamento del lavoro illegale. Per questo verranno aperti nuovi centri di permanenza temporanea per l’identificazione e l’espulsione dei clandestini.
Non chiudiamo le nostre frontiere agli extracomunitari: vogliamo solo fare in modo che chi viene nel nostro Paese, lo faccia solo perché vuole venire a darci una mano, per lavorare. Per questo daremo la precedenza per l’immigrazione regolare ai lavoratori dei Paesi che garantiscono la reciprocità dei diritti, impediscono la partenza dei clandestini dal proprio territorio e accettano programmi comuni di formazione professionale nei Paesi d’origine.
Per aiutare gli immigrati regolari a imparare la nostra lingua, le nostre leggi e la nostra cultura abbiamo previsto degli incentivi per le scuole e le associazioni, ma anche per gli oratori.
Ovviamente, oltre a garantire maggiore sicurezza, si dovrà migliorare anche il funzionamento della giustizia, che oggi è lenta e inefficiente. Rafforzeremo la distinzione tra le funzioni della magistratura. E faremo in modo che sia garantita la certezza della pena, con esclusione di sconti di pena per chi abbia commesso reati di particolare gravità e di allarme sociale,m soprattutto ai danni delle donne e dei minori.
Tra le novità, il PdL pensa al Tribunale della famiglia, per garantire i diritti fondamentali dei componenti del nucleo familiare.