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 DI PIETRO HA NOVE CASE Data: 20/03/2008
Appertiene alla sezione: [ Politica Nazionale ]
Inchiesta su “la casta e il mattone”: “È emergenza casa in Parlamento: i deputati ne hanno troppe. Non tutti: c’è anche chi, come Oliviero Diliberto, ha dichiarato nel 2007 soltanto l’acquisto di una Panda. Quasi tutti. E la sovrabbondanza di metri quadrati dilaga tra liberi professionisti e sindacalisti, e interessa anche chi dell’emergenza casa, quella vera, delle 250mila famiglie che a Roma vivono in affitto, dei canoni aumentati dell’84 per cento dal 2000, ha sempre parlato con competenza e pathos.
Le sorprese: il presidente della Camera Fausto Bertinotti ha intestati due fabbricati, che diventano però 12 con quelli della moglie, il viceministro dell’Economia Vincenzo Visco possiede 9 case di cui una a Pantelleria con terreni annessi, il ministro delle Comunicazioni Gentiloni dichiara 10 fabbricati.
Alcuni beni sono eredità di secoli, mattoni costruiti dalla storia di famiglie benestanti. Ma altri sono acquisti recentissimi. Nessun giudizio, numeri. Sono quelli delle dichiarazioni relative agli immobili (‘fabbricati’ la definizione) di proprietà rilasciate da ogni deputato nei registri dell’ufficio competenze e immunità di Montecitorio, nel 2006 e nell’estate del 2007. Mesi di fuoco per l’emergenza casa. Uno dei politici che si spese di più fu Antonio Di Pietro: a settembre organizzò una Conferenza nazionale sulle politiche abitative. Quante case ha dichiarato Di Pietro nel 2006? Nove, tra proprietà e comproprietà, dal Molise alla Lombardia, fino a Bruxelles.
Da segnalare le tre case a Roma, Napoli e Salerno del ministro Alfonso Pecoraro Scanio, le tre di Fassino le due a Roma di D’Alema (con barca, Stars 60 del 2003).
Prodi? Dichiara 10 case (Oggi però con un comunicato Prodi smentisce e afferma che le case sono 4), di cui 9 in comproprietà in Italia, tutte in Emilia Romagna, e una a Bruxelles. Non si sa mai nella vita, intanto vicino alla Commissione Europea rimane un appartamento. Nella sua squadra, spiccano invece le 8 case del ministro della Pubblica istruzione Beppe Fioroni.
Tra i parlamentari, i 5 fabbricati in usufrutto di Leoluca Orlando, mentre anche uno dei meno facoltosi tra gli inquilini della Camera, il noglobal di Rifondazione Francesco Caruso, è proprietario terriero (pur con redditi catastali bassissimi): cinque terreni e un fabbricato rurale, nel 2007 ha anche venduto un pezzo di terra. Per lui entrare alla Camera è stato comunque un Superenalotto: a proposito del 2005 Caruso infatti ha dichiarato di non aver percepito ‘alcun reddito’ (nullafacente) e di non avere ‘alcuna documentazione fiscale’.

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