L'ultima volta era stata nel 1906. Ora, a distanza di 102 anni, Milano ha ottenuto un nuovo successo: la designazione a ospitare l'edizione 2015 dell'Esposizione universale (Expo) con 86 voti, contro i 65 andati a Smirne. La prima votazione non era stata valida: numerosi delegati hanno avuto difficoltà con la pulsantiera. Alla seconda votazione hanno risposto all’appello 151 delegati sui 154 paesi votanti: 33 europei, 31 americani e caraibici, 40 africani, quattro dell'Oceania e 46 asiatici.
LA FELICITÀ DELLA MORATTI - «Sono contenta per Milano, ma sono contenta per tutto il mondo perché sarà un'Esposizione universale per tutto il mondo». Con queste parole il sindaco del capoluogo lombardo Letizia Moratti ha commentato visibilmente commossa l'assegnazione dell'Expo 2015. Prima un urlo, quindi un fragoroso applauso e una corsa ad abbracciarsi nei corridoi del Palazzo dei congressi di Parigi. Così è stata accolta la notizia per la vittoria dalla nutritissima delegazione italiana che ha seguito con grande trepidazione gli ultimi minuti prima dell'esito finale. Gelata la delegazione turca, all'interno del Palazzo dei congressi sventolano ora le bandiere italiane e quelle crociate di Milano. In Turchia dopo la notizia (falsa) della vittoria di Smirne dopo la prima votazione (annullata) già la gente era scesa nelle strade a festeggiare.