Una cena con Putin, poi una con Bush e a breve visite in Israele e a Londra. E' l'agenda internazionale di Silvio Berlusconi per le prossime settimane, così come la rivela lui stesso a Mattino 5. "Ieri dice è stata una giornata densa di telefonata, di leader internazionali che per la verità non ho mai perso di vista, perché con loro ho un rapporto personale oltre che istituzionale".
Primo appuntameno per domani sera: "Avrò Putin a cena da me in Sardegna". Poi, il viaggio negli States: "Bush ha insistito per avermi a cena negli Usa". E ancora: "Ho ricevuto inviti plurimi da Olmert per andare in Israele e Gordon Brown mi ha invitato a Londra".
A poche ore dal successo elettorale del Pdl, dalle cancellerie internazionali sono arrivate le congratulazioni e gli auguri di buon lavoro a Silvio Berlusconi. Tra i primi, la scorsa notte, il premier spagnolo Josè Luis Rodriguez Zapatero - all'inizio del suo secondo mandato e il leader dell'opposizione popolare Mariano Rajoy. Poi, il presidente francese Nicolas Sarkozy che, assieme ai rallegramenti, ha annunciato in una lettera inviata al Cavaliere il cui contenuto è stato reso noto dall'Eliseo la propria volontà di avviare "una concertazione molto stretta" fra i due paesi, "in particolare per preparare la presidenza francese dell'Unione europea" che prenderà il via il prossimo primo luglio.
"Mi rallegro ha aggiunto Sarkozy - per l'opportunità che ci viene data di rinnovare i legami tradizionali di amicizia e cooperazione che uniscono i nostri paesi". Inoltre ha proseguito il capo dell'Eliseo "abbiamo interessi convergenti sulla maggior parte dei dossier europei e l'appoggio del suo paese, partner essenziale per la Francia, sarà decisivo".
Come ha raccontato lo stesso Berlusconi nel corso di un'intervista radiofonica, i due leader politici hanno avuto anche una "lunga e bellissima" conversazione telefonica. Berlusconi ha ricevuto anche una telefonata dal presidente degli Stati Uniti George W. Bush che come ha riferito la portavoce della Casa Bianca Dana Perino si è detto "felice di lavorare nuovamente con lui".
Oltre che da Zapatero, vi sono state telefonate anche da parte del premier olandese Jan Peter Balkenende, di quello albanese Sali Ram Berisha e di quello tunisino Mohamed Ghannouchi. Congratulazioni sono venute anche dal premier britannico Gordon Brown e dalla presidente argentina Cristina Kirchner, la quale, secondo il ministero degli Esteri di Buenos Aires, "ha espresso la speranza che si possano ulteriormente sviluppare i profondi e tradizionali legami esistenti fra i due popoli". Tra i primi a congratularsi con il Cavaliere dal Parlamento di Strasburgo, il capogruppo del Partito popolare europeo Joseph Daul ha sottolineato che con "la fiducia massiccia" espressa, gli italiani hanno scelto al tempo stesso il cambiamento e la fedeltà ai valori che Berlusconi incarna. Auguri anche dal capogruppo dell'Alleanza dei democratici e dei liberali per l'Europa al Parlamento europeo Graham Watson, il quale ha sottolineato che ora "spetta ai vincitori di queste elezioni saper riportare l'Italia nella zona di crescita dell'economia europea e al centro del motore di un'integrazione sempre più profonda dell'Ue". Watson, inoltre, ha augurato a Berlusconi un buon lavoro "come forza di governo di un paese che ha bisogno di urgenti riforme, di una società meno oppressa dalla burocrazia e da liberare nel suo enorme potenziale".