L’ICI SARA’ ABOLITA?
Si fanno insistenti le notizie che vorrebbero i partiti della maggioranza del governo PRODI decisi a utilizzare parte delle maggiori entrate previste per il 2007 (circa 8 miliardi di euro) per eliminare la tassa più invisa dagli italiani, cioè l’ICI. Almeno sulla prima casa, si dice, il cui gettito si aggira intorno ai 2,8-3 miliardi di euro (a Toritto il gettito ICI sulla prima casa è di circa 175 mila euro su un totale di euro 960 mila, quindi circa il 20%). Ai Comuni, per compensarli delle elative minori entrate, sarebbero concesso sgravi fiscali a carico dello Stato e aumento degli estimi catastali sugli altri immobili, cioè le seconde, terze, quarte case. La notizia non può che far piacere agli italiani, tutti, ma ancor di più agli elettori di centro destra i quali avrebbero la prova che l’ex premier BERLUSCONI aveva ragione. Quando Berlusconi, nell’ultimo confronto televisivo con PRODI, all’ultimo momento disponibile annunciò che se avesse vinto avrebbe eliminato l’ICI sulla prima casa fu preso per matto. I mass-media che tifavano per Prodi, cioè la stragrande maggioranza della stampa e degli altri mezzi di informazione denunciarono la strumentalità della “promessa” di BERLUSCONI e il suo carattere prettamente elettorale. I fatti dimostrano ora il contrario. Anche se, va detto, la decisione di eliminare l’ICI sin dall’acconto del prossimo giugno e non invece dal saldo di dicembre, come proposto da alcuni, quello si avrebbe uno scopo elettorale, cioè ammorbidire lo stato d’animo degli elettori che andranno alle urne il prossimo maggio per il turno delle amministrative, che notoriamente è esasperato ed esacerbato nei confronti del governo Prodi per via della sua finanziaria di lacrime e sangue che ha varato.