Non si acquietano le polemiche susictate dalle improvvide ( a dir poco) dichiarazioni rese durante una trasmissione televisiva, quella condotta da Fabio Fazio, sabato sera da Marco Travaglio. Travaglio, di cui sono note le faziose aggressioni di cui č protagonista contrpo il centrodestra, specie dai microfoni del suo degno compare Santoro di Anno Zero, ha lanciato pesanti insulti alla onorabilitā del presidente del Senato sen. Schifani, accusandolo di essere colluso con persone sospette di mafia. L'incredibile affondo di Travaglio, lanciato dai microfoni della TV pubblica, senza alcun apossibilitā di difesa e di replica, ha provocato le immediate scuse del presidnete della RAi, del direttore genrale e del conduttore della trasmissione, sebbene quest'ultimo abbia fatto parlare Travaglio senza interromperlo. Ma le scuse rivolte ufficialemente alla terza carica dello Stato nonhanno placato le polemiche e le porese di distanza da Travaglio di tutte le forze politiche, dal centro destra al centro sinistram che hanno unanimente condannato la violenza verbale di Travaglio , oltre che l'inconsistneza delle accuse, che sfociano nella diffamazione. Unica voce dissonante quella del capo e paėdrone dellItalia dei valori, Di Pietro, che indossando la solita veste del giustizialista e come al solito facendo a bote con la grammatica e la sintassi ha difeso Travaglio invocando una inesistente "difesa della casta", dissociandosi ancora una platealmetne dallo stesso Partito democratico che per bocca della sen. Finocchiaro ha espresso piena solidarietā al presidente Schifani.