Con 335 voti favorevoli, 275 contrari e un astenuto (come di consueto, il presidente della Camera non ha votato), la Camera dei Deputati ha votato la fiducia al Governo, il quarto di Silvio Berlusconi. Il dibattito è stato caratterizzato, come mai nel passato, da reciproco rispetto tra i partiti e gli intervenuti. Unica eccezione Di Pietro che ha attaccato frontalmente con le solite e ormai usurate accuse Berlusconi. Di Pietro è stato rumorosamente e più volte interrotto dai deputati della maggioranza e si è registrato un duro scambio di battute tra lui e Fini. Di Pietro ci ricorda da vicino un tale che conosciamo che sproloquia su tutto e su tutti, (finirà per parlar male anche di se stesso, il che è abbastanza facile...)ma come nella favola stigmatizza i (presunti) difetti altrui e non si accorge dei suoi.