Risale all'ottobre scorso, all'indomani della sua scomparsa a 77 anni, la richiesta avanzata al sindaco di Toritto dai consiglieri comunali di centrodestra (Fasano, Devito, Macchia, Gagliardi Mario) di intitolare una strada cittadina a Oriana Fallaci, la celebre giornalista e scrittrice, fiorentina di nascita e americana di adozione. Il sindaco del nostro paese, il noto Michelino senza clienti, non ha dato neppure riscontro a questa richiesta, mostrandosi oltre che maleducato, anche arrogante "ignorante" della legge che gli impone di dare obbligatorio riscontro alle istanze dei consiglieri comunali. Ma forse la sua "ignoranza" più grave riguarda proprio la storia personale e letteraria della Fallaci. Brevemente provvediamo noi a rimuovere la sua "ignoranza". Oriana Fallaci è unanimemente considerata la più brava giornalista e inviata speciale italiana del secolo scorso (1900). Famose le sue interviste ai grandi della terra, raccolte con eccezionale bravura e altrettanto eccezionale coraggio. E' autrice di numerosi bestseller internazionali - Lettera ad un bambino mai nato, Un Uomo, dedicato a suo compagno Alekos Panagulis, eroe della lotta contro i colonnelli greci, Insciallah, dedicato alla lotta per la libertà nel Libano squarciato dalla guerra civile, e, infine, il più recente La Rabbia e l'Orgoglio, straordinario "manifesto" di un'atea,però fervidamente e continuamente interessata a conoscere la "verità", contro l'aggressione mussulmana dell'Occidente e della Fede Cristiana. Ma prima di tutto Oriana Fallaci è l'adolescente, che sulle orme degli insegnamenti paterni, partecipò attivamente alla lotta partigiana per la libertà contro il nazifascismo. Questa "donna" è "ignorata" dal sindaco del nostro paese. E' un onore per Lei!