Il gasolio supera la benzina. Per la prima volta il diesel costa più della verde, con uno scarto di 5 millesimi al litro nello stesso impianto. Con i rincari scattati oggi, infatti, il prezzo del gasolio che Esso consiglia ai gestori come riferimento si è portato a quota 1,509 euro al litro, contro 1,504 euro della verde. E per un’auto di media cilindrata un pieno di diesel risulta più caro di uno di benzina: 75,45 euro contro 75,20. Non solo. Per tutti gli altri marchi è ormai parità tra i listini dei due carburanti: diesel e benzina hanno lo stesso prezzo. L’allineamento si era verificato per la prima volta il 15 maggio, dopo che da inizio anno il gasolio si era messo in moto alla rincorsa della benzina, attenuando sempre più il suo differenziale. Un “gap” che a metà marzo era sceso a 2 centesimi di euro al litro, per oscillare successivamente sempre attorno a questa soglia. Fino alla parità registrata nei giorni scorsi e al superamento messo a segno oggi. Viene così del tutto meno quel vantaggio che per anni aveva garantito al gasolio un margine tra i 18-20 centesimi al litro. Salvo alcuni frangenti tra 2003 e 2007 la differenza di prezzo tra i due carburanti si è mantenuta all’interno di questa forbice. E il diesel è sempre rimasto più conveniente. Una situazione che si è capovolta oggi, quando i diesel rappresentano oltre la metà delle nuove immatricolazioni (il doppio del ’99) e le vetture a gasolio il 30% del parco macchine in circolazione.
Il Codacons intanto annuncia una class action in favore degli automobilisti che di recente hanno acquistato una vettura diesel. “Numerosi automobilisti negli ultimi mesi sono stati spinti ad acquistare una vettura a gasolio, spesso persuasi dal risparmio sulla spesa per il carburante che tale tipologia di motore consentiva, visto il prezzo inferiore del diesel rispetto la benzina verde” afferma il presidente Codacons, Carlo Rienzi. “Un risparmio che, come attestano i dati odierni, è stato del tutto annullato. I nostri avvocati stanno quindi studiando la possibilità di intentare una class action contro le case produttrici di automobili e i rivenditori, in favore di quei cittadini che sono stati spinti ad acquistare una vettura a gasolio proprio puntando sul fattore risparmio di carburante e che quindi potrebbero aver subito un danno economico non indifferente”.