E' venuta a galla la verità sull'aggressione a danno di alcuni extracomunitari nel quartiere romano del Pigneto. Dopo l'indegna gazzarra messa in atto dai soli noti contro gli aggressori "fascisti", il protagonista dei fatti la cui responsabilità dovrà comunque essere accertata, si è fatto avanti e si è presentato alla polizia dopo aver rilasciato un aintervista a Repubblica. Non di un "fascista" si tratta, nè di un militante di centrodestra ma di un pregiudicato che ha sempre militato a sinistra e che è conosciuto come Ernesto, per via del tatuaggio del Guevara che porta in bella mostra. Fermo restando che il gesto dell'aggresisone va comunque condannato, chiunque l'abbia commesso, è evidente la montatura politica che si era tentato di mettere su a riprova che al di là delle belle parole di facciata di Veltroni e compagni, la base di sinistra non ha perso l'abitudine e l'attitudine allo scontro con gli avversari, senza neppure prendersi la briga di accertare i fatti. Anche a costo di finire nel ridicolo.