Finalmente la squadra di basket può festeggiare la salvezza raggiunta, ma non senza aver affrontato alcuni problemi.
La stagione della squadra del riscatto, della svolta dirigenziale, è incappata in un campionato duro e con un alto livello tecnico, forse superiore alla pur buona volontà dei ragazzi torittesi, sempre scesi in campo con il coltello fra i denti per cercare la vittoria in ogni partita.
Ovviamente non ci sono state solo note storte che hanno accompagnato il cammino dell’A.G.S. in questa salvezza: infatti la squadra moralmente provata dalle otto sconfitte consecutive e dall’unica vittoria ottenuta nel girone di andata, ha saputo reagire e nella seconda metà di campionato ha collezionato quattro vittorie che hanno permesso di disputare un’ulteriore fase a gironi, ossia quella dei play – out.
Grande merito va a coach Milella, subentrato alla dimissionaria Cinotti, capace di ricompattare un gruppo nervoso, trovando nuovi stimoli e grinta per poter condurlo alla salvezza.
Ovviamente c’è da menzionare anche i giocatori che hanno fatto applaudire i tifosi che hanno quasi sempre gremito gli spalti del palazzetto.
Un dovuto ringraziamento va fatto a tutta la rosa di giocatori, composta per il 90% da ragazzi
Torittesi: Franco Vero, autentico trascinatore e autore di ben 42 punti in un match, Gianfranco Laforgia, ragazzo di sacrificio e dotato di buona tecnica individuale, Vito Ottomanelli, il re delle bombe da tre punti. Ma anche i vari Devenuto, Scarano, Schiraldi, Cea, Turtolo R., incappato in una stagione sfortunata visti i vari infortuni, Turtolo D., sempre costante nel suo appoggio alla squadra, il giovane Iasparro Michele, asso classe ’92 e con buone prospettive sportive all’orizzonte.
Insomma tutti i ragazzi hanno sempre risposto “presente” al sacrificio e al sudare la propria maglia, evitando così una retrocessione che alla fine del girone di andata sembrava inevitabile.
Appuntamento alla prossima stagione sportiva, sperando che l’informazione degli eventi sportivi sia più efficace.
Infine un plauso al presidente Dino Rotunno, che l’anno venturo abbia nuovi progetti esaltanti per il settore giovanile e prima squadra, magari una buona squadra per tentare il salto di categoria che manca da più di un decennio.
Gianluca Nicolardi