"Mi pare che in questo weekend Veltroni si sia cacciato in guai ancora piu’ gravi, cavalcando la polemica sulle intercettazioni e - di fatto - inseguendo Di Pietro. Errore doppio: intanto, perche’ cosi’ il Pd non conquista un credibile profilo ’maggioritario’, ma si colloca sulla linea minoritaria degli ultimi combattenti e reduci del giustizialismo; e in secondo luogo perche’, per quanto Veltroni possa gridare, Di Pietro urlera’ sempre piu’ di lui. Se il Pd pensa di competere con l’Idv sul terreno del giustizialismo, sbaglia drammaticamente. Basteranno i prossimi sondaggi a dimostrarlo". Lo ha dichiarato Daniele Capezzone, portavoce di Forza Italia: "Insomma, viene al pettine un nodo, e un grave errore commesso da Veltroni in campagna elettorale prima promise che sarebbe andato da solo, ma poi ha concesso a Di Pietro un pericoloso mix di alleanza e autonomia. Morale: Di Pietro ha conquistato una consistente forza parlamentare, e ora la usa per minacciare il Pd, puntando a dimostrare a un pezzo di opinione pubblica che il vero oppositore e’ lui, mica Veltroni. E ora Veltroni sembra ulteriormente cadere nella rete dell’ex Pm".