Questa mattina il PD ha gettato la maschera del faslo buonismi veltroniano e ha preso a pretesto un emendamento della maggioranza al decreto sicurezza per abbandonare l'aula del Senato al momento del voto. L'emendamento mira a dare priorità ai processi più gravi, e a sospendere quei processi anteriori alla 2002 che non siano stati ancora celebrati. La minoranza veltroniana considera l'emedamento una norma a tuterla di Berlusconi, ignorando che in tutte le democrazie europee, a cominciare dalla FRANCIA, vengono sospesi i processi a carico delle alte cariche dello Stato,salvo che non trattasi altro tradimento, per evitare che i processi alterino i principi di democrazia. In Francia questa norma ha evitato per 12 anni che Chirac fosse processato per presunti reati contro la pubblica ammin8strazone senza che ciò abbia suscitato alcuno scandalo e senza che gli avversari di Chiraqc se ne siano avvalsi per fare polemiche. Nll'Italia del buonista Veltroni, dimentico che una norma sulla priorità dei processi fu a suo tempo invocata dallo stresso Fassino, si prende a pretesto questo emendamento per porre fine al "dialogo" che quindi era solo pura finzione. Nè a impedire al PD di accodarsi al giustiziualismo di Di Pietro è servita l'ennesima leziuone elettorale ricevuta in Sicilia e in Sardegan dove il centrodestra e Berlusconi ricevono un ulteriore investitura da parte degli elettori che hanno riservato al PD consensi al di sotto del 20% dei voti. Naturalmente lo scopo vero è sempre quello: avvalersi della costante persecuzione giudiziaria contro Berlusconi per ribaltare i liberi e democratici risultati elettorali.