E' tempo di manovra per l'esecutivo di Silvio Berlusconi, che ha messo il piede sull'acceleratore. La finanziaria sarà di 13,1 miliardi di euro per il 2009, composta da circa 10 miliardi di risparmi sulla spesa (sanità, enti locali e pubblica amministrazione) ed il resto riguarda nuove entrate, provenienti dalle banche, dalle assicurazioni e dai petrolieri. Gli obiettivi sono il 2,4 di rapporto tra il deficit ed il PIL e lo 0,5 di crescita del prodotto interno lordo, per giungere poi al pareggio del deficit nel 2011.
Eccovi alcuni principali elementi costitutivi della manovra:
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Robin Hood Tax: a tal proposito il ministro Giulio Tremonti ha recentemente affermato ai microfoni di Sky Tg 24 che: "è stato detto che le tasse sono bellissime, io non credo che lo siano in tutti i casi. La Robin Hood Tax lo è, perché toglie ai petrolieri per dare la possibilità, a chi ha bisogno di cibo, di tirare avanti". Il riferimento a Padoa-Schioppa è palese. Scopo della Robin Hood Tax è fare emergere e a tassare, con una misura una tantum, la valorizzazione delle scorte di materia prima stoccate dalle compagnie petrolifere. Prodotti acquistati quando il prezzo del petrolio era inferiore all'attuale: l'intervento dovrebbe fare incassare almeno 800 milioni di euro. Si tratta di un inasprimento fiscale a valere sull'Ires, che è pagato dalle imprese. Naturalmente questa tassa non piace ai diretti interessati, sostenuti da Emma Mercegaglia, presidente di Confindustria, la quale ha dichiarato che: "Siamo contrari a ogni forma di aumento della tassazione in un Paese che ha le tasse più alte d'Europa a maggior ragione lo siamo per un settore assolutamente strategico. Il modo migliore per trovare una soluzione è sedersi attorno a un tavolo".
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Benzina: Ci sarà la diminuzione automatica (e di conseguenza non discrezionale) delle accise a compensazione del maggior gettito Iva, derivante dal rialzo del prezzo industriale dei prodotti in modo tale da limitare i rialzi dei prezzi. Ciò avverrebbe quando il prezzo internazionale del greggio dovesse aumentare in misura pari o superiore del 2% quello in euro indicato nel Dpef, che sarà quello di riferimento.
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Gasolio per Tir, Pesca ed Agricoltura: E' prevista un'Iva agevolata al 5% sui carburanti per agricoltura e pesca, fino al 31 dicembre. Per i Tir si punta ad abolire la tassa di circolazione, con un risparmio medio di 350 euro.
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Nucleare: entro la fine del 2008 il governo definirà i criteri per l'individuazione dei luoghi idonei a costruire nuovi impianti nucleari. In relazione a ciò il ministro dello sviluppo, Claudio Scajola, ha dichiarato che: "L'impegno nucleare italiano ha l'obiettivo di ridurre strutturalmente i costi dell'energia, limitare il ricorso alle importazioni, alleviare gli oneri che gravano anche sulle imprese petrolifere ed energetiche per effetto del protocollo di Kyoto".
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Tagli agli enti locali: Il governo punta a risparmiare mediante i tagli alle autonomie locali. Previsti, infatti, 310 milioni di tagli per le Province e 1.340 milioni di tagli per i Comuni. A parziale compensazione dei tagli, tutto il patrimonio del Demanio andrebbe a Comuni e Regioni. Si va, inoltre, verso l'abolizione delle Province delle aree metropolitane (Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Bari e Napoli) e la soppressione delle comunità montane ma ciò non dovrebbe avvenire a breve termine. La discussione è rimandata a settembre.
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Banche e Assicurazioni: Si agirà sull'imponibile Ires ed Irap e perciò il governo conta d'incassare 2 miliardi di euro, ponendo in essere una stretta sui profitti di banche ed assicurazioni.
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Caserme Dismesse: l'esecutivo venderà le caserme passate al Demanio ed il profitto sarà di 4 miliardi di euro.
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Carta d'Identità: Non scadrà più dopo 5 anni dal rinnovo, bensì dopo 10. In questo modo si riducono, ad esempio, i costi sulla carta.
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Piano Casa: Previsto un piano per agevolare l'acquisto della prima casa per le giovani coppie a basso reddito, per particolari categorie sociali e per gli immigrati con regolare permesso di soggiorno.
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Tolleranza zero contro i fannulloni della P.A.: Previsti controlli più rigidi, allungando la fascia oraria per le visite del cosiddetto medico fiscale, e tagli alle buste paga per i "finti malati". Il fannullone può essere anche licenziato con un procedimento penale aperto anche prima dell'eventuale condanna, perché fare finta di stare male sarà reato.
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Ricette On Line: Certificati e ricette del medico di famiglia saranno trasmessi sul web. Il progetto dovrebbe avere una durata quadriennale con partenza nel 2009 e con entrata a regime nel 2012. Due gli obiettivi: appropriatezza delle cure prescritte e monitoraggio della spesa.
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Libri Scuola su Internet: Dal prossimo anno scolastico le famiglie potranno evitare di spendere i soldi per acquistare i libri, perché questi saranno disponibili gratuitamente sul web, sottoforma di e-book. E' ancora allo studio se imporre al collegio dei docenti di adottare esclusivamente libri utilizzabili nelle due versioni sin da subito o rinviare l'obbligo sino all'anno scolastico 2011-2012.
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Riforma Visco: Non ci sarà più la tracciabilità dei pagamenti, che doveva scattare dal prossimo primo luglio. Prevista, inoltre, una maximulta (fino a 90.000 euro) per chi pubblica in qualunque modo i redditi.
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Università: Le Università pubbliche e quelle legalmente riconosciute possono trasformarsi in fondazioni di diritto privato.
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Giustizia: Previste misure per l'accelerazione del processo civile: tutte le comunicazioni e le notifiche viaggeranno su via telematica e saranno ridotti i termini tra le varie fasi della procedura. Con meno carta in giro, decisamente più risparmio.
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Fondo Anziani: L'esecutivo porrà in essere un Fondo di sostegno alle persone anziane e deboli "per acquisti di prodotti di base alimentari ed energetiche". I pensionati più indigenti potranno usufruire di una carta, che riceveranno insieme alla pensione, che consenta sconti su bollette e alimentari.