Questa mattina aprendo l'assemblea costituente del PD il leader del partito Veltroni ha fatto un clamoroso dietrofront. Dopo aver detto in lungo e in largo che era finita la stagione della contrapposizione per aprire la strada al confronto, Veltroni, incalzato da D'alema e dagli altri oppositori interni e dal'esterno da Di Pietro e da quel che resta della sinistra massimalista, ha annunciato la fine del "dialogo" e la convocazione a Roma pewr l'autunno di ina manifestazione contro la Finanziaria. Veltroni nè si preoccupa dell'evidente contraddizione, ennesima giravolta nella sua carriera politica, nè si preoccupadi imitare anche nell'azione di propaganda il centrodestra che da Roma avviò la grande offensiva che avrebbe portato prinma alla caduta del governo Prodi e poi alla grande vittoria dello scorso aprile. Quel che a Veltroni non potrà riuscire è di ottenere gli stessi risultati dal centrodestra che al contrario del governo Prodi, gode di buona salute e del sostegno di grande parte degli italiani.