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 BERLUSCONI: IMPEDIRO' A TOGHE INFILTRATE DI SOVVERTIRE LA DEMOCRAZIA Data: 20/06/2008
Appertiene alla sezione: [ Politica Nazionale ]
"Denuncerò la magistratura che vuole mettere a rischio la convivenza democratica" e "non mi avvarrò delle norme salva processi: non sono per me, sono s'alva tutti". Così come "sono sbalordito" dal fatto che "chi è responsabile dei conti di Roma di cui ho preso visione" che "sono da bancarotta" si "proponga come leader della maggiore forza politica di opposizione" perchè invece "sono convinto debba lasciare la politica".

La conferenza stampa del premier Silvio Berlusconi al termine di due giorni del Consiglio Ue a Bruxelles, sembra mettere una pietra tombale sul rapporto di copllaborazione istituzionale Governo-Magistratura e Governo-Pd già messo in seria crisi dall'emendamento sospendi processi approvato dalla maggioranza in Senato su richiesta. Tutto parte con la domanda a Berlusconi sulla manifestazione in autunno contro la manovra annunciata da Veltroni.

"Veltroni dovrebbe preoccuparsi delle notizie terrificanti sui conti del Comune di Roma che sono una sua responsabilità. Abbiamo dato mandato ad una grande società internazionale di condurre una due diligence dalla quale probabilmente emergerà che si tratta di una bancarotta, e quindi gli amministratori sono dei falliti che farebbero bene a lasciare la politica. Sono sbalordito e spero che quanto ho visto non si confermi vero", denuncia il Premier. Che perde le staffe quando gli si ricorda che la luna di miele con Veltroni sembra essere durata poco, messa già a dura prova dall'emendamento che sospende i processi.

"Ancora mi devo vedere scrivere su certi giornali che che 'Berlusconi ritesse la sua tela di ragno attorno alla magistratura?' E' una cosa a cui non posso sottostare. Non è una norma salva me: ho già detto ai miei legali che non intendo approfittarne. E' una norma 'salva tutti'. Una cosa è certa: io nel '94 ho visto sovvertireil voto popolare da parte di una minoranza rivoluzionaria che sta nella nostra magistratura. C'è stato un sovvertimento della democrazia. Ho patito 15 anni di persecuzione per far si che questo non possa più accadere".

Per questo "annuncio una conferenza la prossima settimana - attacca Berlusconi all'indirizzo della Magistratura - per denunciare la situazione della magistratura italiana e tutta la mia indignazione e la volontà di non vedere la volontà popolare essere sovvertita da chi infiltrandosi nella magistratura la usa per sovvertire la democrazia. Non pemetterò in alcun modo modiche il voto popolare, che la volontà degli italiani sia sovvertita da infiltrati nella magistratura che il resto della magistratura non sa mettere in un angolo - ha aggiunto Berlusconi - che usano accuse false e risibili come quella che mi è stata rivolta nel '94 quando sono stato assolto perché il fatto non sussiste, per un fatto che none esiste neanche nel codice penale, una invenzione pura di Pm e di giudici che usano il loro potere nell'ordine giudiziario che non è un potere ma soltanto un ordine per sovvertire la democrazia italiana questo non lo posso permettere".

Quanto al processo Mills che lo vede imputato, "in ciò di cui sono accusato non c'è nemmeno l'ombra dell'ombra dell'ombra di una possibilità di verità e questo lo giuro davanti ai miei cinque figli, se fosse dimostrato che è vero - afferma Berlusconi - forse mi ritirerei dalla politica e cambierei anche paese. Non conoscevo la persona, sono fatti che non esistono, risibili, come abbiamo dimostrato...."

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