"Una cura da cavallo inevitabile per la scuola. Questo governo e’ stato eletto per risanare i conti pubblici. E’ un impegno di rigore con gli italiani e va mantenuto."
Lo afferma il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, in un’intervista al ’Sole 24 Ore’, parlando dei tagli alla scuola previsti dalla prossima manovra Finanziaria. Tagli che, sottolinea il ministro, aveva gia’ iniziato il precendente governo, e che vanno considerati come "colpa di una situazione che ci trasciniamo nel tempo e che non abbiamo piu’ la possibilita’ di dilazionare. Prima di tutto occorre guardarei conti per quello che sono. Le cifre non cambiano perche’ e’ cambiato il governo".
La Gelmini osserva che la scuola va considerata "un servizio di cui dobbiamo abituarci a misurare i costi, i benefici, la qualita’, il grado di soddisfazione degli utenti e di coloro che vi lavorano". Quanto ai tagli al personale previsti (si parla di riduzione di 70 cattedre e 40 posti di personale Ata), Gelmini sottolinea che alcune scelte "drastiche sono ineludibili: Sono disposta ad avere un po’ di insegnanti in meno, ma piu’ preparati e meglio pagati".Inoltre per i docenti con competenze "umanistiche, storiche e artistiche credo ci sia anche la possibilita’ di creare nuove fidgure professionali. Non dico che che dobbiamo lasciare la gente a casa ma distribuiamo le risorse dove servono. Mi piacerebbe parlarne col sottosegretario al turismo perche’ una parte di queste persone potrebbe avere un’opportunita’ di lavoro in un contesto d rilancio del sistema Paese. Ma stiamo trattando ancora", prosegue il ministro sottolineando che occorre "dire basta a questo metodo: occorre trovare un altro sistema di reclutamento".