Cosi’ si è espresso il portavoce di Forza Italia, Daniele Capezzone, nel giorno in cui il Csm dovrebbe presentare il proprio parere sulla norma che sospende i processi per i reati meno gravi. "Se il Consiglio superiore della magistratura si assumera’ la responsabilita’ di compiere atti eversivi, di invadere il campo del Parlamento, del Governo, della Consulta e dello stesso Capo dello Stato si trattera’ di una ferita profonda. Resta macroscopico il conflitto di interessi anti-Berlusconi dei magistrati Pepino e Roia, autori della bozza estremista di condanna degli emendamenti sulla sospensione dei processi. I due sono firmatari, insieme al loro collega Fresa, dello stesso appello anti-Cavaliere sottoscritto dalla giudice Gandus. Abbiamo posto la questione da una settimana. E da una settimana si attenderebbe almeno un sospiro, una sillaba, da parte degli uomini dell’Anm, da parte dei giustizialisti alla Di Pietro e dei loro fiancheggiatori. E invece nulla: tutti improvvisamente afoni". Il nostro portavoce ha ribadisce il concetto con una metafora calcistica: "E’ come se un giocatore iniziasse una partita con la maglia dell’Inter e poi improvvisamente si infilasse la giacchetta nera dell’arbitro e fischiasse un rigore per la propria squadra, e infine si rimettesse la casacca nerazzurra per tirare il penalty. Assurdo. Eppure, e’ quello che accade. E’ bene che il centrodestra vada all’attacco e non si faccia intimidire. Le posizioni giustizialiste sono rumorose ma ultraminoritarie. E tanti pseudocampioni manettari smettono di urlare appena sono costretti a un minimo di contraddittorio".