La Nuova Alitalia potrebbe decollare il primo novembre. Ad annunciarlo è il commissario straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi, che comunque tiene a precisare che “ce ne è ancora tanta di strada da fare”. Intanto il Tribunale ha accertato l’insolvenza della compagnia, come richiesto dall’ex presidente di Alitalia, Aristide Police. Questo significa che ora potrà essere presentata la richiesta di autorizzazione per effettuare tutte le procedure burocratiche, compresi i pagamenti di debiti contratti dall’Alitalia prima della sua nomina a commissario. I tempi si accelerano dunque, anche per l’advisor che dovrà valutare gli asset da cedere alla Cai: “Se abbiamo messo fretta al sindacato è evidente che metteremo fretta anche all’advisor”, ha spiegato Fantozzi. E sembra imminente anche la scelta del partner internazionale: secondo il commissario straordinario l’alleanza dovrà essere individuata entro settembre.
Air France-Klm intanto sembra essere interessata soltanto a una quota di minoranza nella nuova Alitalia. Fonti vicine alla compagnia francese smentiscono le indiscrezioni secondo cui Parigi starebbe valutando l’intenzione di acquisire la maggioranza di Alitalia nell’arco di cinque anni. E Intesa San Paolo nega, come riportato dal quotidiano francese La Tribune, che l’advisor avrebbe proposto al gruppo franco-olandese Air France-Klm di diventare azionista della nuova compagnia di bandiera per il 10 o il 20 per cento, ma “con la possibilità di diventare azionista di maggioranza entro il 2013″.
Quanto all’andamento attuale della compagnia aerea, l’Enac garantisce “l’assoluta sicurezza e affidabilità”, nonostante la compagnia voli grazie a una licenza provvisoria dopo che, lo scorso 2 settembre, l’Authority per l’aviazione civile ha sospeso la licenza di volo per la scarsa liquidità in cassa.
Intanto continua la no stop sindacale per vagliare e trovare un accordo sul piano industriale: oggi riparte il confronto tra governo e sindacati, nel corso del quale saranno istituite commissioni ad hoc su Alitalia dedicate in particolare una al piano industriale e l’altra ai nuovi contratti collettivi. E tra cinque giorni la Nuova Alitalia arriva in Parlamento: mercoledì 10 settembre alle 10 il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, riferirà alla Camera sul piano della compagnia di bandiera.