Il candidato alla presidenza USA per i democratici pare abbia perso la testa. Sarà stato per i sondaggi che lo danno al più appaiato al ticket repubblicano ma tendente ad andar sotto che Obama in un comizio pubblico riferendosi alla candidata vicepresidente repubblicana Palin l'ha definita "maiale". Non c'è male per chi vorrebbbe una America uguale e diversa, dove tutti siano rispettati per quel che sono e non per quel che appaiono: donne, negri, gay, etc. La candIdata Sarah Palin ha fatto perdere il sonno ad Obama il cui vice è scomparso nel mare magnum del nullismo dal quale Obama l'aveva scelto mentre la Palin occupa i giornali e le TV per via del fatto di essere una donna che riesce a far convivere il suo impegno politico con quello di moglie e di mamma: come fanno tutte le donne in gamba. Per questo piace agli americani e sopratutto alle americane e per questo non può piacere ad Obama che è ricorso all'insulto, ormai assillato dalla paura di perdere ciò che gli era stato pronosticato di poter vincere senza problemi: cioè la Casa Bianca. Noi tifiamo McCain e fidiamo che la signora PALIN ad onta degli insulti sarà capace di fare la differenza e di riportare i repubblicvani alla vittoria il primo martedì di novembre.