“Napoli pulita? Merito del governo Prodi”. Chi non ha visto la prima puntata di Ballarò ha perso una grande occasione per toccare con mano lo stato di confusione e l’assenza di argomenti che alberga nella sinistra, rappresentata dall’onorevole D’Alema, ieri a confronto con Tremonti.
Laddove l’ex ministro degli Esteri, particolarmente quanto inutilmente combattivo, ha toccato l’apice della involontaria comicità quando ha detto e poi ripetuto con convinzione che la soluzione dell’emergenza dei rifiuti in Campania è venuta “grazie a Prodi”.
È stata l’unica occasione in cui la sostanziosa claque, che a Ballarò non manca di sottolineare con scroscianti applausi gli interventi dei rappresentanti della sinistra qualsiasi cosa dicano, è rimasta nel più totale silenzio.
Perché questa balordaggine D’Alema l’ha detta una prima volta in apertura di trasmissione, ma poi ha voluto ribadirla anche dopo che un sondaggio della Ipsos (non particolarmente munifica con il centrodestra) aveva assegnato a Berlusconi, su quel tema, un rotondo 65% di consensi da destra e da sinistra.
Con il sussiego che lo contraddistingue D’Alema ha spiegato agli italiani e segnatamente ai campani, poveri tonti che al momento del voto non l’avevano capito, che la soluzione dell’emergenza rifiuti è merito “del decreto legge grazie al quale il governo di centrosinistra aveva individuato due discariche”. E Berlusconi? Altro non ha fatto che completare il lavoro di Prodi.
Ci ha provato Tremonti a spiegargli che i decreti non basta farli, ma occorre trovare la forza e la capacità di applicarli. Come ha fatto il governo di centrodestra indicando i siti “di interesse militare” e mettendoli in sicurezza.
I tempi della trasmissione non hanno consentito di ricordare all’onorevole D’Alema:
•che le tonnellate di rifiuti erano il prodotto visibile e maleodorante di un governo incapace di governare, ostaggio della sinistra più radicale e dell’ambientalismo più retrivo;
•che questo governo ha dato fiducia e ampi poteri a quel Bertolaso che, pur sostenuto da Napolitano, Prodi non seppe né volle difendere dall’aggressione di Pecoraro Scanio;
•che Berlusconi ha segnato la svolta facendo sentire anche materialmente la presenza dello Stato a Napoli;
•che questo governo ha avuto il coraggio di affrontare proteste e impopolarità;
•che ha aperto la strada alla soluzione definitiva del problema rifiuti con l’avvio dei termovalorizzatori e la responsabilizzazione dei sindaci sulla raccolta differenziata;
•che Berlusconi è stato ed è tuttora accolto a Napoli come un salvatore, anche e soprattutto dagli amministratori di sinistra che per quell’emergenza avevano gravi responsabilità.
Segnatamente Bassolino, che queste cose probabilmente le ha già dette all’onorevole D’Alema. Lo smemorato di Ballarò.