La Delibera è la numero 1861 del 7 ottobre scorso, il titolo è “IACP, emolumenti agli amministratori, sindaci, componenti commissioni tecniche – parziale adeguamento”.
Il contenuto unito a quelli di altre recenti decisioni della Giunta Vendola, potrebbe essere oggetto di un nuovo reality show da intitolare “La Casta” e da girare interamente alla Presidenza della Regione Puglia. Ferme restando tutte le tasse aumentate a imprese e cittadini pugliesi e gli attacchi strumentali della Giunta Vendola al Piano Casa del Governo Berlusconi che a dir loro taglierebbe fondi “preziosi” destinati agli alloggi popolari, la Giunta non trova di meglio da fare che aumentare di circa 15 volte i compensi annuali dei componenti del Collegio Sindacale e di circa 20 volte i compensi annuali dei presidente dei Collegi Sindacali degli Iacp della Puglia. Operazione che viene definita di “Parziale adeguamento” e che avviene in base alla popolazione residente, con la conseguenza che:
- fino a ieri il componente di un Collegio Sindacale Iacp di Bari e Foggia percepiva 1.032 euro l’anno, da domani ne prenderà ben 15.000, pari a 14 volte in più;
- fino a ieri il componente di un Collegio Sindacale Iacp di Brindisi, Lecce, Taranto, percepiva 774, 68 euro, mentre da domani ne prenderà 13.000, pari a 16 volte in più.
Per i Presidenti dei Collegi Sindacali, il “parziale adeguamento” prevede che l’indennità da corrispondere, può essere aumentata fino al 50% del compenso spettante ai singoli componenti.
Ne deriva che:
- fino a ieri il Presidente di un Collegio sindacale Iacp di Bari, Foggia, percepiva circa 1.200 euro l’anno e da domani potrà percepire fino a 22.500 euro, ossia quasi 20 volte in più di prima;
- fino a ieri il Presidente di un Collegio Sindacale Iacp di Brindisi, Lecce, Taranto, percepiva circa 1.000 euro, da domani potrà prendere fino a 19.500 euro ossia circa 19 volte in più di prima.
Orbene, tutto questo avviene in applicazione di un utilizzo surrettizio di parametri indicati da Leggi dello Stato. Ma si tratta di “parametri” che la Giunta non era affatto obbligata a recepire. Tanto più che quotidianamente opera in spregio a Leggi dello Stato e che, non sapendo come giustificare gli aumenti, la Giunta si aggrappa e utilizza impropriamente norme statali che fissano regole e parametri solo per gli Enti Locali.
Quel che è politicamente scandaloso, gravissimo, inaccettabile e meritevole di gogna non solo mediatica, è che mentre Vendola e compagni accusano ingiustamente il Governo nazionale di tagliare i fondi per la casa, loro autorizzano gli Istituti per le Case Popolari della Puglia ad aumentare anche di 20 volte gli stipendi dei loro vertici. Operazione a costo zero per la Giunta Regionale e quindi a costo totale dei cittadini e degli inquilini delle Case popolari pugliesi, perché sono soldi che gli Iacp prenderanno dai propri Bilanci per pagare questi stipendi d’oro, invece di usarli per migliorare le condizioni di vita degli inquilini e per ristrutturare le case popolari che in alcuni casi sono davvero fatiscenti! Fino a ieri i Collegi Sindacali di tutti gli Iacp della Puglia costavano circa 13.500 euro l’anno; da domani, grazie al via libera della Giunta Vendola potranno arrivare a costare fino a 243mila euro! Ne deriva che ci saranno circa 240mila euro in meno per le case popolari pugliesi! Ecco come il Governo Vendola continua a mettere le mani nelle tasche dei cittadini per alimentare la Casta.