E' quanto ha dichiarato il ministro dell'Interno Robertpo MARONI aproposito della dichiarazione resa dallo scrittore Roberto Saviano di volersene andare dall'Italia per sfuggire ad un attentato della camorra che secondo un pentito sarebbe stato ordito dalla coamorra contro lo scrittore napoletano.
Siamo d'0accordo ocn Maroni e non soltanto perchè andarsene non è maiu una buona cosa ma anche perchè costituirebbe uno schiaffo a quelli che da Napoli e dintyorni proprio non se ne possono andare.
Saviano ha i soldi per andarsene a vivere all'estero (dove poi non c'è prova che non possa essere oggetto di attentati) ma quanti sono i napoletani e campani che a loro volta vorrebbero andarsene e non possono?
Quanti sono gli uomini e le donne, sopratutto i piccoli imprenditori che vivono e lavorano in quell'area ancora infettata dalla criminalità comune e organizzata che purtroppo non possono andarsene altrove, portando via la propria famiglia, per tentare di vivere una vita normale senza l'incubo del pizzo, della minaccia, degli attentati?
E' per rispetto a loro che lo scrittore Saviano non può andarsene da Napoli: ognuno ha il suo destino, quello di Saviano è di rimanere a testimoniare la sua solidarietà a quelli che non possono andarsene, perchè per Saviano andarsene è come arrendersi al fenomeno che egli ha denunciato e la sua denuncia apparirebbe solo una geniale trovata pubblicitaria grazie alla quale ha avuto fama, notorietà e soldi.