di Marcello Foa
Per settimane John McCain ha cercato spunti per spostare il dibattito elettorale dall’economia ai temi della sicurezza nazionale, sui quali è molto più ferrato di Barac Obama. Inutilmente: il 70 per cento degli elettori è focalizzato sull’economia, azzoppata dalla crisi finanziaria. Ma a quattro giorni dal voto, un giovane reduce dell’Iraq è riuscito nell’impresa, diffondendo su You Tube un video che è risultato il più visto tra quelli dedicati alle presidenziali americane: oltre undici milioni di contatti. La Bbc lo ha definito «breve, semplice e potentissimo».
Nel filmato si presenta come un veterano della guerra che dopo aver trascorso un anno a Bagdad si è convinto che gli iracheni «sono come noi: vogliono vivere in un mondo sicuro, liberi dal terrorismo e dalla paura, liberi di crescere i propri figli e di perseguire il benessere». «Caro signor Obama, gli iracheni stanno meglio rispetto al 2002? Può scommetterci». E ancora: «Ho visto molti iracheni perdere la vita, ma sono morti per una giusta causa non per un errore. Caro Obama, quando dici che quella guerra fu uno sbaglio disonori chi l’ha combattuta» .
E nel rivendicare il suo orgoglio per aver partecipato a quella missione dichiara il suo sostegno a John McCain «perché a sua volta ha sopportato sacrifici enormi nel sostenere la libertà e capisce una verità fondamentale ovvero che vale sempre la pena pagare il prezzo della libertà». Poi il giovane, di cui non si sa il nome, si volta e si allontana, l’immagine resta ferma ma si vede che cammina grazie a una protesi al posto della gamba sinistra. Toccante: undici milioni di contatti sono tantissimi. Non si sa se il video sia genuino o se sia stato inventato da qualche spin doctor, ma fa effetto e certo dà una mano a McCain. Chissà quani voti in più gli porterà martedì prossimo…
........Mancano poche ore al voto presidenziale americano e nonostante tutti i gornali italiani fanno a gara a sostenre che ormai per Obama è cosa fatta, confidiamo che lo scatto d'orgoglio del soldato Usa che rivendica come punto d'onore di aver partecipato alla guerra in Iraq induca gli americania dififidare di un candidato come Obama che si vergogna di aver votato a suo tempo la guerra come se i morti delle 2 torri fossero imprivvisamente scomparsi dalla mente degli americani. Nonostante tutto confidiamo che gli americani sappiano scegliere tra i finti pacifisti che come la storia insegna hanno invischiato l'America nelle guerre più cruenti (ricordate il Vietnam?) e i falchi per necessità che nel passato hanno tirato fuori l'America dai guai (fu Nixon che mise fine alla guerra nel Vietnam grazia al ping-pong!)