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 ENTRA NEL DDL SULLA SICUREZZA LA NORMA ANTISCRITTE Data: 07/11/2008
Appertiene alla sezione: [ Opinione ]
- Fa il suo ingresso nel pacchetto sicurezza, come annunciato, la norma anti-writers. Un emendamento del governo al ddl sicurezza, che martedì approderà nell'Aula del Senato, prevede infatti un giro di vite per chi deturpa o imbratta cose altrui. Rischia infatti la reclusione da uno a sei mesi e la multa da 300 a 1.000 euro chi deturpa "beni immobili" altrui e "mezzi di trasporto pubblico e privato". Se il fatto è commesso "su cose di interesse storico o artistico", inoltre, si applica la pena della reclusione da tre mesi a un anno e della multa da 1.000 a 3.000 euro.

Non solo, nel caso di recidiva "si applica la pena della reclusione di tre mesi fino a due anni e della multa fino a 10 mila euro". Inoltre, "le sanzioni amministrative previste dai regolamenti ed ordinanze comunali per chiunque insozzi le pubbliche vie non possono essere inferiori all'importo di euro 550". Infine, "chiunque insozza le pubbliche strade gettando rifiuti od oggetti dai veicoli in movimento od in sosta è punito con la sanzione amministrativa da 500 a 1.000 euro".

Ma il 'nuovo' ddl sicurezza prevede anche pene più severe per chi recluta minori per l'accattonaggio in luoghi come scuole o centri per l'infanzia, chi commette furti o scippi o agisce in gruppo. Gli emendamenti approvati dalle commissioni Affari costituzionali e Giustizia del Senato prevedono infatti un'aggravante di pena per questi reati a seconda del luogo dove vengono commessi. Secondo le modifiche al codice penale, inserite su proposta del relatore del provvedimento Carlo Vizzini, rischia di più chi impiega minori all'accattonaggio in prossimità di "luoghi abitualmente frequentati da minori" o nelle vicinanze di scuole. Ancora, pene maggiori per chi commette il reato all'interno di mezzi di trasporto pubblico o per chi scippa persone nelle immediate vicinanze di istituti di credito, bancomat o uffici postali. Aumenti di pena anche se "il fatto è commesso da persone travisate o da più persone riunite", un modo per arginare fenomeni come le spedizioni in branco o il furto a danno di anziani aggirati da truffatori 'a domicilio'.

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