Michele Santoro ce la mette tutta per risultare sempre più antipatico. E non è tanto per aver fatto scrivere dai suoi legali a Joe Violanti, l’imitatore radiofonico che gli fa il verso, diffidandolo nel dare seguito alle imitazioni. A quello in fondo ci siamo abituati e si è capito che i confini della satira sono soggettivi quando ti toccano personalmente. Nulla di strano che il vip di turno storca il naso, si dispiaccia, offenda.
A Santoro quella imitazione non piace proprio. Il motivo? In quegli scherzi telefonici il giornalista risulta una persona simpatica, allegra, addirittura leggera. Mica cosa da poco per uno che è in grado di fare solo battute partigiane e suscitare risate solo in una esigua parte. E questo al conduttore di Annozero non deve proprio andare giù: che un altro gli faccia il verso e faccia ridere tutti indistintamente. Una risata trasversale e bipartisan.
Se vi capita sintonizzatevi sulle frequenze di Rds verso le otto di mattina. Joe Violanti irrompe con una dose di piacevole ironia, gioca con le voci di Renato Zero, di Fabio Briatore, o come in questo caso, di Santoro. Tutti ridono. E quale modo migliore per iniziare la giornata che con una risata? Ecco una cosa del genere deve essere davvero dura da sopportare per uno che simpatico non lo è e anzi, nelle sue perfomance serali, cerca in tutti i modi di mandarti a dormire sempre un po’ incazzato. Il Santoro provocatore, partigiano e antipatico prosegua pure nella parte e rimanga così. Ma almeno ci lasci quello simpatico della mattina. Oltre a far ridere, quella versione radiofonica, lancia un messaggio: non tutto il male viene per nuocere.