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 NOI SIAMO DALLA LORO PARTE: DALLA PARTE DEI DISSIDENTI Data: 15/04/2007
Appertiene alla sezione: [ Politica ]
Noi non abbiamo dubbi di sorta. Siamo dalla parte dei dissidenti che per le strade di Mosca ieri e per quelle di Pietroburgo questa mattina, manifestano contro il presidente russo ed ex agente del KGB, Putin. Intanto per una ragione di principio: nelle democrazie, il diritto alla protesta č sacrosanto e va rispettato e garantito. Non solo. Nelle democrazie č dalla parte del torto chiunque impedisca il diritto alla protesta, alla critica, alla opposizione, purchč non scantoni nella violenza, nella guerriglia, nel disordine organizzato. Non ci sembra che i dissidenti russi abbiano nemmeno tentato di alzare barricate, di aggredite le forze dell'ordine, di armarsi di bombe molotov, di spranghe di ferro, di catene e pietre divelte dal selciato come capita che accada altrove (per caritā non stiamo minimamente pensando all'Italia di Genova.....), non ci sembra che i dissidenti russi, riuniti intorno ad una figura pacifica quale č un ex campione mondiale di scacchi, abbiano mostrato intenti bellicosi,nč hanno recato offesa alla persona del presidente russo che se fosse un vero democratico non dovrebbe risentirsi di una legittima protesta contro la sua politica, prima di tutto economica. Ci sembra che l'intento dei dissidenti era ed č quello di manifestare pacificamente, eppure sono stati assaliti dalle forze dell'ordine, molti sono stati fermati e arrestati, portati nei posti di polizia, identificati e lo stesso ex campione di scacchi trattenuto per molte ore senza aver commesso alcun reato salvo quello di essersi riunito in piazza per protestare. Si dice da parte delle autoritā russe che la protesta non era organizzata...andiamo, dinanzi alla Casa Bianca, dove risiede il peggior bruto che mai sia nato al mondo,m il criminale Bush, la gente si raduna quando vuole, sfila e protesta quando vuole, dissente quando e come vuole e nessuno si sogna di arrestarli, neppure nel senso di fermarli. Ma in America, regna la democrazia...in Russia, č morto il comunismo, ma i comunisti sono sempre vivi e dove vivono i comunisti regna la prevaricazione e la negazione dei diritti civili, sacrosanti solo negli stati veramente democratici.

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