“Barack Obama è come Kennedy ma più abbronzato”. No, non è un'altra gaffe di Berlusconi, è quello che dicono del nuovo Presidente americano i suoi elettori del Connecticut, battuta prontamente ripresa dall'attore Robin Williams, anch'egli sostenitore di Obama, che l'ha utilizzata sia nello show di Jay Leno sia in quello di David Letterman. Ce ne dà conto, in un post di qualche giorno fa, Maverick. Una battuta che non ha in sé nessuna intenzione di disprezzo. Una battuta che, come quella del Premier, ancorché non felicissima, non può in nessun modo essere definita razzista o intollerante.
Nonostante questo, è noto quale viva indignazione abbiano suscitato nella sinistra italiana le parole del Presidente del Consiglio accusato proprio di razzismo strisciante.
E' utile, a questo proposito, rileggersi le dichiarazioni di alcuni esponenti del mondo giornalistico, culturale e politico di quella stessa sinistra, per capire da che pulpito viene la predica. Ne riporto qui di seguito alcune riproposte dalla rete e dai giornali negli ultimi giorni:
“In quanto femminista le sparerei un colpo. Fa parte della categoria delle donne-scimmia, certamente afflitta da una vita di mestruazioni a cui probabilmente, data l'età, è seguita la mai troppo rimossa menopausa.”
la giornalista e scrittrice Lidia Ravera su Condoleezza Rice , L'Unità 25 ottobre 2004.
“Obama sembra intercettare una volta per tutte l'accantonamento delle discriminazioni, cioè il negro presidente degli Stati Uniti. Un negro, peraltro, con un padre nato in Kenya. Quindi, voglio dire, un negro di recente immigrazione, coraggioso: un bel segnale di speranza.”
Paola Binetti, senatrice del Partito democratico, fa il proprio endorsement per Obama.
“Di sicuro non è un essere umano. Dovremmo chiamare i professori di chimica per capire cos'è.”
Il catarroso scrittore Andrea Camilleri sul ministro dell'Istruzione Maria Stella Gelimini, davanti agli studenti del liceo romano Mamiani.
“Se dopo De Nicola, Pertini e Fanfani ci ritroviamo con Schifani, sono terrorizzato dal dopo: le uniche forme residue di vita sono il lombrico e la muffa. Anzi, la muffa no perché è molto utile.”
Il secondino Marco Travaglio sul Presidente del Senato.
“Facciano le riforme che credono, basta che non vengano poi a lamentarsi se qualcuno di loro si ritrova con un proiettile conficcato in una gamba. E' una constatazione sui rischi che il sistema politico incorre nel sospingere e costringere centinaia di migliaia di persone ad una condizione politica extraparlamentare.”
L’ex deputato di Rifondazione comunista, Francesco Caruso non è d'accordo nell'istituzione di una soglia di sbarramento per la legge elettorale europea e ne spiega gli effetti collaterali.
“Tiziano Treu e Marco Biagi sono gli assassini dei giovani morti sul lavoro.”
L’ex deputato di Rifondazione comunista, Francesco Caruso definisce due tra i più grandi giuslavoristi italiani di cui uno ammazzato dalle BR.
“Le intercettazioni che vogliono limitare ci fanno vedere un capo del governo che fa il magnaccia.”
Antonio Di Pietro esprime garbatamente il proprio dissenso alla politica del governo sulle intercettazioni.
“Brunetta? Un energumeno tascabile.”
Massimo D'Alema sul ministro della Pubblica Amministrazione affetto da nanismo congenito.
“Un mini ministro che sta offrendo uno spettacolo comico.”
Questa volta è Furio Colombo, deputato del Partito democratico, ex direttore de L'Unità, sempre sul ministro della Pubblica Amministrazione affetto da nanismo congenito.
“Cancro 1 – Fallaci 0”
Dacia Valent, ex europarlamentare comunista, esprime cordoglio per la morte della scrittrice Oriana Fallaci.
“Italiani bastardi, italiani di merda e ci aggiungo bianchi, stupidi, ignoranti, pavidi, vigliacchi, zecche, pulci, e figli di puttana (giacché c'era...). Brutti come la fame, privi di capacità d'ingegno se non nella volontà delle vostre donne di prostituirsi o di prostituire le proprie figlie.”
Dacia Valent, ex europarlamentare comunista di origini somale, demarca sul suo blog qualche sottile differenza con i propri concittadini.
“Alemanno è un puzzolente fascista solo guardandolo in foto.”
Valentino Parlato, già direttore del Manifesto, avanza la sua teoria lombrosiana sul sindaco di Roma.
“La riforma della scuola temo che sia uno dei problemi più seri e più gravi sull'avvenire dell'Italia. Perchè i tagli che sono stati fatti, anche di finanziamenti, sono mostruosi. Dietro tutto questo c'è una logica molto semplice: più ignoranti saranno gli italiani più voteranno a destra.”
Oliviero Diliberto spiega i veri intenti del decreto Gelmini.
“In questi anni sono stato in giro per il mondo, ho visto poco i quotidiani, ma guardando la gente ho ancora la percezione. Se votassero solo quelli che leggono i giornali, non ci sarebbe partita. Non parliamone se votassero solo quelli che leggono i libri. Ma siccome vige il suffragio universale, state attenti: è nella fascia meno acculturata che sfonda la destra. ”
Massimo D'Alema contro il suffragio universale.
Per amore della decenza tralasciamo Grillo, la Guzzanti e Luttazzi. Credo in ogni caso si sia resa l'idea...