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 BERLUSCONI: Contro l'abbandono illegale dei rifiuti estenderemo le norme penali a tutte le Regioni Data: 14/11/2008
Appertiene alla sezione: [ Politica Nazionale ]
"Voglio sottolineare una cosa importante. Giovedì alle 16.30 la Camera ha approvato la finanziaria. Ed e’ stata varata con voto chiaro senza fiducia diversamente da come qualcuno aveva detto e pensato, non c’e’ stato nessun attacco alla diligenza".
Lo ha affermato Silvio Berlusconi in una conferenza stampa che ha fatto seguito alla dodicesima visita a Napoli del nostro presidente del Consiglio e alla firma del protocollo per la gestione da parte di A2A della prima linea del termovalorizzatore di Acerra.

L’impianto di Acerra, ha affermato il premier, "e’ il primo atto, il primo pilastro su cui si costruira’ finalmente la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti in maniera industriale per Napoli e la Campania". Dopo anni di polemiche e contrasti per la costruzione dell’impianto, Silvio Berlusconi ha siglato l’accordo per la costruzione dell’inceneritore - il primo dei cinque previsti nella regione - che entro marzo 2009 sara’ a regime. Ma a distanza di sette mesi da suo insediamento a Palazzo Chigi con la promessa di chiudere l’emergenza rifiuti in Campania, il nostro presidente ha lanciato l’allarme su altre regioni come il Lazio e la Calabria che "sono arrivati a limiti tali da richiedere interventi per la realizzazione di nuovi impianti".

"Siamo qui non solo per sottolineare l’opera meritoria delle forze armate del prefetto e di Bertolaso raggiunta in tempi rapidi - ha spiegato il premier - ma anche per mettere un punto fermo" e segnare il passaggio da un "fatto emergenziale di raccolta dei rifiuti" a uno in cui si immette la spazzatura "in impianti di termovalorizzazione nel quale vengono distrutti senza creare inquinamento e producendo energia, un passo esemplare rispetto ad altre regioni italiane". Un antidoto, tra l’altro ha sottolineato, contro "l’attuale crisi economica" un fatto "assolutamente da non sottovalutare". Quanto alle polemiche di questi giorni sulla incostituzionalita’ del decreto rifiuti, in special modo sulla parte relativa alle sanzioni penali in caso di abbandono e deposito di rifiuti ingombranti speciali e pericolosi, Berlusconi ha commentato: "Il provvedimento sta dando i suoi frutti, ci sono gia’ stati 35 arresti convalidati dalla magistratura e la meta’ dei fermati sembra svolgesse in modo professionali l’attivita’ di smaltimento dei rifiuti. Ci sono state anche le prime condanne e credo che siano di esempio a evitare che questa prassi continui. Ricordo che questo norme sono estensibili alle zone dove c’e’ emergenza ma non abbiamo nulla in contrario a estendere con un emendamento le norme anche in altre regioni. Io propendo per questa soluzione e la presentera’ al prossimo Consiglio dei ministri". Altro punto fermo e’ la possibilita’ di commissariare quei sindaci che non "ottemperano" alla raccolta differenziata. Una decisione che "non verra’ presa a cuor leggero" ma solo se ci saranno gli estremi come "comportamenti reiterati".

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