È la storia di Gemma quella che racconta Margaret Mazzantini nel suo nuovo romanzo, Venuto al mondo, che Mondadori manda in oggi libreria.
Sullo sfondo della narrazione c’è l’ex Jugoslavia. A Sarajevo inizia e a Sarajevo finisce il racconto. Gemma la conosciamo che parte appunto per quella città, dove stanno per svolgersi le Olimpiadi invernali del 1984 e dove incontrerà due degli uomini della sua vita, con cui si ritroverà durante il terribile assedio del 1992.
Insomma, la storia recente, quella vera, alta e drammatica dei nostri giorni, una storia più di guerre che di pace, fa da ambientazione a una vicenda personale, d’amore, di coppia, di nascite, nell’arco che va dagli anni Ottanta dell’Italia del benessere (anche se ormai più illusorio che reale) e che conduce alla fine delle certezze, della stabilità, dei valori di riferimento. Ma Gemma è anche il simbolo di una ribellione al lasciarsi andare, al cedere alla paura e anche al desiderio di maternità.