La tessera si potra' ritirare presso gli uffici postali portando con se' il modulo di richiesta (che si puo' scaricare dal sito del Ministero dell'economia) con il modello Isee (indicatore della situazione economica equivalente) compilato e un documento di identita'. Hanno diritto alla carta acquisti i cittadini over 65 con una pensione fino a 6.000 euro l'anno o con un'eta superiore a 70 anni e una pensione fino a 8.000 euro. Nel complesso il nucleo familiare deve avere un isee fino a 6.000 euro. Gli altri requisiti sono: essere proprietari di una sola casa, di un solo autoveicolo e avere risparmi in banca o alla posta non superiori a 15.000 euro. Si stima che, in questi casi, la platea dei beneficiari sia di 1 milione di persone. Possono ottenere la carta anche le famiglie con figli sotto i tre anni, un reddito isee fino a 6.000 euro, con meno di 15.000 euro di risparmi, proprietari di una sola casa di abitazione, proprietari al massimo di due auto, titolari di una sola utenza domestica, di una sola utenza non domestica e di due utenza del gas. In questo caso la platea dei potenziali beneficiari e' stimata in 300.000 soggetti. Puo' succedere, ha spiegato il responsabile di via XX settembre, che la lettera arrivi anche a persone che poi, esaminando gli specifici requisiti richiesti, non ne hanno diritto, oppure che non arrivi a chi invece ne avrebbe il diritto. Bastera' allora andare alla Posta, richiedere il modulo e dimostrare il possesso dei requisiti. La social card, ha riferito Tremonti, a regime ha un costo per lo Stato pari a 450 milioni di euro, a cui potranno essere aggiunte altre riserve derivanti da donazioni. L'Eni e l'Enel, ad esempio, hanno gia' erogato, rispettivamente, 200 e 50 milioni di euro. Per il 2008 Stato ha messo a disposizione 170 milioni con il decreto di luglio.