PER SALVARE L'OLIO D'OLIVA ITALIANO E' PRONTO UN PIANO DA 10 MILIONI DI EURO.
LO HA ANNUNCIATO IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE, LUCA ZAIA, AL TERMINE DI UNA RIUNIONE AL MINISTERO CON LA REGIONE PUGLIA, E GLI ASSESSORI E LE ORGANIZZAZIONI AGRICOLE DI PUGLIA, CAMPANIA, CALABRIA E BASILICATA.
L'INCONTRO, IL CUI ESITO ERA ATTESO DA CENTINAIA DI MANIFESTANTI CHE PROTESTAVANO DAVANTI ALLA SEDE DEL MINISTERO, E' SERVITO AD AFFRONTARE I GRAVI PROBLEMI E AD INDIVIDUARE LE POSSIBILI SOLUZIONI PER IL SETTORE.
“IN ITALIA - HA SPIEGATO ZAIA - ABBIAMO UN PROBLEMA DI SOVAPRODUZIONE DI OLIO, INOLTRE C'E' QUALCOSA CHE NON FUNZIONA NELLA BILANCIA DELL'IMPORT-EXPORT SE SI CONSIDERA CHE ESPORTIAMO 350 MILA TONNELLATE DI QUALITA' E NE IMPORTIAMO 450 MILA DI OLIO NON DEGNO DI QUESTO NOME”.
IL MINISTRO HA ANCHE ANNUNCIATO CHE AFFRONTERA' I PROBLEMI DELL'OLIVICOLTURA ITALIANA VENERDI’, NEL CONSIGLIO DEI MINISTRI A BRUXELLES.
“PARLERO' DELLA POSSIBILITA' - HA AGGIUNTO - DI AVERE LIBERTA' DI AZIONE NEL RITIRO ALL'AMMASSO DI ALMENO 350MILA TONNELLATE DI OLIO E CHIEDERO' DI INSERIRE TRA I SETTORI PER CUI E' PREVISTO L'AIUTO AGLI INDIGENTI ANCHE L'OLIO”.
SUL PIANO GENERALE, HA CONCLUSO ZAIA, E' NECESSARIO INTENSIFICARE I CONTROLLI, PER DIFENDERE LA SERIETA' E LA QUALITA' DEI NOSTRI PRODOTTI ED I CONSUMATORI.