Roma - "Quello che sconcerta in questa vicenda, che sconcerta noi come magistrati e come cittadini e che crediamo sconcerti l’opinione pubblica è lo smarrimento completo e assoluto di ogni regola e di ogni ragione, di talchè l’esercizio del potere giudiziario si presenta all’esterno come arbitrario, sganciato da regole, incomprensibile". Così la giunta esecutiva centrale dell’Associazione nazionale magistrati (Anm) interviene sulla vicenda che ha coinvolto gli uffici giudiziari di Salerno e di Catanzaro, sottolineando poi di essere "dalla parte di quei tanti magistrati che lavorano con rigore" e ammonendo la categoria: "E' dovere e responsabilità dell’Anm e degli organi di autogoverno assicurare ai cittadini una magistratura capace, motivata e professionalmente adeguata".
....S e lo dice l'associazione nazionale magistrati che altro agigungere? Secondo noi i magistrati si Salerno sono non da trasferire ma da licenziare in tronco. In qualsiasi inmpresa privata dove un dipendente avesse oeprato in modo da gettare discredito sulla Azienda sarebbe stato licenziato. Nella Magistratura onnipotente itaiana al più si rischia il trasferimento. E chissà che non ricevano anche la diaria e vistosi rimborsi spese.