Oggi il capo del PD, Veltroni, ha provato a difendere il suo PD ma qualsiasi abbia detto è stato travolto dai fatti e dalle notizie che continuano ad arrivare dalle Procure di tutta Italia. Il PD è nella bufera, sempre di più, anzi è con l'acqua alla gola. Dall'Abbruzzo alla Calabria, passando per la Campania, è un susseguirsi di avvisi di garanzia, di arresti in carcere e di arresti ai domiciliari.In Abbruzzo, dopo la valanga che ha trascinato nella polvere l'ex moralista Del Turco, è toccato al sindaco di Pescarfa, nonchè segretario regionale del PD, l'onta dell'arresto, delle dimisisonk e infine dello sciolgimento del consiglio comunale a Npaoli ormai non si contano più gli arrestati, gli inquisiti, gli indagati, i coinvolti in affarri che dire sporchi è solo un eufemismo; in Calabria la storia è ancor più triste. Insomma della presunta diversità morale del PD, ex DS, ex Pci, non resta nulla, solo le parole di circostanza di Veltroni che a parole si dice pronto a far pulizia, ma non ha ancora trovato il coraggio di fare ammenda della valanga di ignominie scaricate a suo tempo sul povero Craxi. Craxi ha pagato, quando pagheranno quelli che davvero non pososno lanciare la prima pietra?