Secondo fonti giornalistiche (La Repubblica), quest'oggi tornerà libero l'ex sindaco di Pescara arrestato dieci giorni fa perchè accusato di aver incassato tangenti, e messo ai domiciliari. Certo, è pur vero che trattandosi di ex sindaco, essendosi immediatamente dimesso, sono venute meno le ragioni della misura cautelare, cioè la possibilità di reiterare il reato, di inquinare le prove, di fuggire. Ed essendo noi fortemente garantisti non possiamo non compiacerci per la urgenza con cui, dopo averlo interrogato, il PM ha dato parere favorevole alla revoca degli arresti domiciari su sui l'ultima parola spetta al GIP. Però in tanti altri casi, lontani e recenti, ben diverso è stato il comportamento della Magistratura, talvolta volutamente persecutorio nei confronti degli imputati delle cui celle le chiavi furono o sono state, metaforicamente, gettate vie, lasciandoli marcire in carcere, senza processo, per mesi e mesi: qualcuno non ha resistito e si è suicidato, senza che nessun PM abbia pagato per questo. Più recentemente c'è stato un caso a Toritto, Un nostro concittadino, coivolto suo malgrado in una presunta turbativa d'asta, fu arrestato e benchè il PM avesse espresso parere favorevole alla sua liberazione in considerazione che trattavasi di un episodio assai modesto e per di più era la prima asta cui la persona di cui parliamo partecipava nella sua vita, il GIP lo ha tenuto in galera, in galera!, non ai domiciliari, per circa due mesi, tra l'altro durante tutto il periodo natalizio. Senza voler anticipare le conclusioni processuali che ci auguriamo possano dimostrare la infodatezza dell'accusa e quindi la ingiusta detenzione in carcere di questo nostro concittadino, ci domandiamo perchè mai per il "povero cristo" il Magistrato è stato così severo ed estremamente duro, mentre per l'ex sindaco di sinistra di Pescara v'è stata tanta sollecitudine ancorchè da noi condivisa? Ecco perchè, caro Presidente Berlusconi, la riforma della giustizia non può attendere e costituisce la priorità assoluta per un Paese che voglia tornare normale.