Cos’hanno in comune una hostess, un’ex parlamentare e una schermidora professionista? La risposta diventa più facile se si fanno i loro nomi: Daniela Martani, più nota come la “pasionaria” del caso Alitalia; Vladimir Luxuria, passata dalle luci del Muccassassina agli scranni di Rifondazione Comunista; e Margherita Granbassi, ex carabiniera e olimpionica di scherma. Tutte e tre sono state protagoniste di un corto circuito sempre più frequente in TV, quello tra intrattenimento e impegno: che nel loro caso ha visto come tappe obbligate lo studio televisivo di Santoro e il reality show.
Se la hostess Alitalia, dopo essere passata dalla tribuna (politica) di Santoro per gridare il suo sdegno in faccia al leghista Castelli, è arrivata nella casa del Grande Fratello, un altro reality – l’Isola dei Famosi – aveva visto trionfare Vladimir Luxuria, che era approdata alla spiaggia dei naufraghi VIP dopo aver archiviato lo status di parlamentare di Rifondazione Comunista. Dall’altro canto, sul coté santoriano, il pensiero va immediatamente all'ingaggio da parte di “Michele chi” della Granbassi, che ha compiuto il percorso a ritroso, spogliandosi della divisa dell’Arma e della tuta da spadaccina per vestire i panni della commentatrice politica.
Tre stridenti contraddizioni, tre convivenze impossibili tra attività ludica e politica? Niente affatto: al contrario, nel circolo mediatico i due aspetti non solo sono compatibili, ma si alimentano a vicenda. Il caso della Martani lo dimostra: l’ingaggio nel GF9 non sarebbe forse mai arrivato senza la celebrità conquistata sventolando il famoso cappio (simbolo della “cordata” italiana) davanti ai media nei giorni dello sciopero. Parallelamente, farsi riprendere dalle telecamere nascoste della casa è stata per la hostess anzitutto l’occasione per tornare sull’argomento, lamentando la condizione degli assistenti di volo e auspicando un futuro migliore per la compagnia di bandiera. Un atteggiamento che non a caso ha suscitato nei suoi colleghi la speranza che la ribalta mediatica di Daniela possa giovare alla loro causa.
L’esposizione televisiva potrebbe preludere a un futuro di primo piano nella vicenda per la ragazza, una volta uscita e divenuta ormai celebre: e del resto, il successo di Luxuria all’Isola non era sembrato una sorta di riscatto, una rivincita per la scomparsa della sinistra estrema dall’arco parlamentare? E allo stesso modo, la partecipazione della Granbassi a “Annozero” non aveva attirato l’attenzione sul resto della squadra olimpica di scherma (mai tanto intervistata come nei giorni successivi all’avvio del programma), e in generale sulla realtà degli sportivi provenienti dall’Arma? Il circolo della celebrità, che accomuna sport e politica, spettacolo e mondo del lavoro, toglie efficacia a ogni arricciamento di naso, disarma ogni snobismo residuo nei confronti delle lusinghe del piccolo schermo; e insieme sdrammatizza la realtà che non ne fa (ancora) parte, dimostrando che non c’è attività tanto impegnata, causa tanto grave, faccia tanto accigliata e severa da non poter essere ridimensionata dal riquadro di una telecamera.
(Paola Liberace)