Sarà l'esame sul corpo senza vita di Eluana a dare le prime risposte. Gli esiti saranno recapitati già in serata al procuratore capo della Repubblica di Udine, Antonio Biancardi. Lo ha reso noto l’anatomopatologo, Carlo Moreschi, incaricato dell’esame. "Faremo un’autopsia completa per non lasciare alcun dubbio - ha detto - e quindi ci vorranno, tre, quattro ore. I primi risultati saranno recapitati subito alla procura della Repubblica". L’esame autoptico avverrà nell’istituto di medicina legale dell’azienda ospedaliera-universitaria Santa Maria della Misericordia di Udine. Qui il padre Beppino è rimasto solo per dieci lunghi minuti a vegliare sul cadavere della "sua" Eluana.
L'autopsia Moreschi è stato il consulente della procura che nei giorni scorsi ha seguito l’attuazione del protocollo per l’interruzione della nutrizione di Eluana; sempre su incarico del pm Biancardi ha verificato la corrispondenza fra quanto avveniva nella casa di riposo friulana e quanto previsto dal decreto della Corte di Appello di Milano che autorizzava la sospensione di alimentazione e idratazione. "Saranno disposti ulteriori accertamenti - ha spiegato Biancardi - ove sorgesse qualsivoglia dubbio sulle cause e sui mezzi che hanno prodotto l’evento".
L’ordine dei medici di Udine ha avviato la procedura istruttoria del procedimento disciplinare nei riguardi dei medici che hanno assistito Eluana. Il presidente dello stesso ordine, Luigi Conte, ha convocato l’anestesista Amato De Monte per ascoltarlo giovedì prossimo. La convocazione è stata fatta con un telegramma inviato oggi. La notizia è stata confermata da Conte. Oltre a De Monte saranno convocati, per audizioni, tutti i componenti medici dell’equipe che ha assistito Eluana. "La procedura avviata - ha spiegato - porterà all’istruzione del procedimento; poi si riunirà la commissione medici che esprimerà il proprio giudizio". L’eventuale procedimento disciplinare, infatti, è preceduto da un’audizione che è nella responsabilità del presidente dell’ordine che ascolta tutti i possibili incolpati. Il presidente porta poi gli atti nella commissione medici che li esamina e stabilisce se si può procedere all’archiviazione del caso oppure se si può attivare un vero e proprio procedimento disciplinare. "Confermo - ha aggiunto Conte - la linea del totale riserbo che abbiamo deciso di seguire fin dall’inizio di questa vicenda per evitare di precostituire una valutazione che potrebbe dimostrarsi non corrispondente a quella che sarà successivamente elaborata dal collegio giudicante".