Paghi uno e tagli 29 mila: con una sola legge, per la prima volta nella storia italiana, il governo ha eliminato un’autentica montagna di leggi cambiando la storia del nostro Paese che, da iper produttore di leggi inutili, è diventato finalmente un Paese che risparmia anche tagliando le leggi.
Alcuni esempi: addio definitivo alle nofoto: catasta di foglirme per la bonifica dell’Agropontino ed ai regi decreti sulla gestione del personale scolastico e amministrativo.
Come si capisce questo Decreto ha cancellato circa 29 mila leggi ormai superate e obsolete, leggi che nessuno utilizzava più ma, che per il solo mantenimento in vigore, alle casse statali e quindi alle tasche dei cittadini, costavano ogni anno ben 200 euro ciascuna.
Il risparmio totale garantito è quindi di quasi 60 milioni di euro l’anno a cui si devono aggiungere altri 14 milioni di euro l’anno risparmiato con la precedente operazione di cancellazione di altre 7 mila leggi (luglio 2008 con il decreto collegato alla Finanziaria): il risparmio complessivo annuale sale a circa 75 milioni di euro.
L’obiettivo del Governo rimane quello di passare da 451 mila atti normativi esistenti ad un totale transitorio di 14.500 leggi vigenti per scendere, entro fine legislatura, a solo 5 mila leggi.