Il ministro della Giustizia Angelino Alfano ha annunciato che, nelle prossime settimane, il governo ha in programma "una riflessione" in Consiglio dei ministri per una modifica della Costituzione. Parlando alla Scuola superiore di specializzazione per le forze di polizia di Napoli, Alfano ha ripercorso tutte le iniziative del governo in materia di giustizia, dal primo Consiglio dei ministri che si e’ tenuto a Napoli, con l’approvazione del pacchetto sicurezza, fino al recentissimo disegno di legge sulle intercettazioni. Il nostro ministro ha spiegato che il 2009 sara’ un anno di riforme. "L’obiettivo e’ quello di realizzare una nuova giustizia penale dando pari dignita’ tra accusa e difesa. Inoltre, e’ necessario regolamentare l’obbligatorieta’ dell’azione penale del magistrato, fermo restando il principio sacrosanto che garantisce l’uguaglianza tra tutti i cittadini. Le notizie giunte in questi anni, pero’, sono cosi’ tante che di fatto i magistrati hanno dovuto applicare una certa discrezionalita’. Noi vogliamo individuare le priorita’ per regolamentare la discrezionalita’ all’interno di un perimetro specifico".
La riforma, ha spiegato Alfano, riguardera’ una maggiore autonomia della polizia giudiziaria rispetto ai rapporti con i pm. "Qualcuno ha sollevato delle perplessita’ su questa autonomia. Noi non abbiamo dubbi, invece, perche’ sappiamo che le forze di polizia sono preparate e come i magistrati hanno giurato fedelta’ alla Repubblica". Il Guardasigilli ha annunciato inoltre la necessita’ di rivedere i regolamenti parlamentare perche’ alcuni provvedimenti di legge urgenti e necessari sono fermi in Parlamento da almeno un anno.