A soli alcuni minuti dal centro di Budapest non si arriva semplicemente in un museo particolare, ma in un mondo del tutto diverso. Vi si trova il parco tematico unico al mondo che presentando i ricordi dell'era comunista, ricorda la caduta della dittatura. É un luogo di esposizione della storia della cultura spettacolare e impressionante, con le statue pubbliche degli anni del socialismo che, in seguito alla svolta politica del 1989-90, sono state tolte dalle piazze. Un ultimo sguardo dietro la Cortina di ferro. É una delle curiositá maggiori di Budapest.
Le creazioni gigantesche del Parco delle statue, simboli di un’epoca passata, ricordano la dittatura e la tribuna di Stalin, allestita di fronte, revoca il mito del desiderio di liberta.
Parco delle statue
Nel parco si possono vedere i monumenti allegorici dell' Amicizia tra l'Unione sovietica e l'Ungheria" e della "Libertá", le statue di personalitá del movimento operaio e dei soldati dell'Armata Rossa sovietica, insieme ad altri monumenti giganteschi, tra cui quelli di Lenin, Marx e Engels, Dimitrov, del Capitano Ostapenko, Béla Kun e tanti altri "eroi comunisti".
Uno dei "preferiti" dai visitatori é la statua del soldato Liberatore sovietico, alto 6 metri, dallo sguardo terrificante, che prima si erigeva nel centro di Budapest, in cima al monte Gerardo, ben visibile da ogni angolo della cittá. In mano tiene una bandiera con la felce ed il martello, appeso al collo invece ha una mitragliatrice.
Ingresso principale
Visto da davanti sembra un enorme palazzo classicizzante. Spiando dietro si scopre che ha le sembianze di un "apparato scenico comunista" sorretto da puntelli,alto 12 metri. É un'apertura perfetta per rappresentare la natura della dittatura. L'architetto Ákos Eleőd, ideatore del parco dice: " Questo parco racconta la dittatura, ma dal momento in cui é possibile parlarne, scriverne e puó essere costruito, parla della democrazia. Solo la democrazia é capace di concederci l'opportunitá del libero pensiero sulla dittatura, o sulla democrazia, oppure su qualsiasi cosa.
Tribuna d'onore - Gli stivali di Stalin
Il podio é la copia nella misura del 1:1 dell'edificio che si trovava nel centro di Budapest, sulla "Piazza delle sfilate", realizzata appunto per le parate solenni comuniste. I dirigenti comunisti salutavano da esso la folla che passava davanti, e che li festeggiava per obbligo. La tribuna faceva anche da piedistallo per la statua di bronzo, alta 8 metri, di Stalin, leader del partito sovietico, capo di stato e comandante dell'esercito. La statua é stata demolita il 23 ottobre del 1956 dalla folla, che si é ribellata contro l'oppressione comunista. Al suo posto gli stivali del generalissimo sono rimasti fino alla caduta della rivoluzione. Gli stivali, posti in alto alla tribuna del Parco di Memento, sono la copia autentica di quel monumento mutilato.
Bottega di oggetti da ricordo Stella Rossa– Red Star Store
É la miniera dei tesori delle merci particolari revocanti l'era del comunismo. Souvenir sovietici, orologi da polso, borracce, accendini e altri oggetti d'uso. Magliette spiritose, ciotole, cartoline illustrate e poster con il ritratto o gli slogan dei"classici del comunismo".
La macchina Trabant, la candela di Lenin, oggetti d'uso originali, oggetti di ricordo retro degli anni 50, 60 e 70. Musiche, marce rivoluzionarie " Best of Communism", in CD. Le decorazioni dell'Armata Rossa, poster, libri e i lungometraggi e documentari eccellenti dell'epoca in DVD e tante altre curiositá.
Trabant
Il prodotto piú speciale dell'industria della parte comunista, dell'Est della Germania spaccata in due ( La Repubblica Democratica Tedesca) é senz'altro l'utilitaria Trabant, dalla carrozzeria di plastica , assemblata di elementi pressati. Nel Parco di Memento il visitatore ha la possibilitá di salire in una di queste "macchine del popolo" e puó cosí rivivere la sensazione da Trabant. Purtroppo la macchina esposta non funziona, peró il design é originale.
Baracca del Nord
All'esposizione allestita nella baracca conforme all'epoca del Parco di Memento, si vede una raccolta di fotografie della Rivoluzione ungherese del 1956 contro la dittatura comunista, del cambiamento del sistema del 1989-90 e della realizzazione del Parco di Memento. Gli eventi rappresentati della storia dell'Ungheria della seconda metá del XX-esimo secolo riassumono, rievocandolo, il desiderio di libertá di tutti i popoli dell'Europa Centro-Orientale.
Cinema
Nel cinema si proietta il documentario intitolato " La vita di un agente", sottotitolato in inglese, che parla dei servizi di sicurezza dello stato comunista, dei loro metodi segreti di osservazione e della rete di spie. Il DVD del film é acquistabile nella bottega di souvenir.
......NOI L'ABBIAMO VISITATO. CI MANDEREMMO VOLENTIERI QUELLI CHE ANCORA SOGNANO (DI NASCOSTO) IL SOL DELL'AVVENIRE. MA CE LI LASCEREMMMO!