Intervistato ieri mattina da Radio anch'io, BERLUSCONI, a proposito del ritorno di Enzo Biagi in TV, è stato diplomatico e galantuomo. Da una parte ha rivolto complimenti a Biagi per il suo ritorno in TV, dall'altra ha precisato che il suo famoso diktat da Sofia in realtà era solo un invito a non fare politica usando lo strumento pubblico come invece faceva Biagi nel suo programma televisivo su Rai uno, seguito anche dai milioni di elettori di Berlusconi che pagavano il canone non certo per sentire Biagi sproloquiare in continuazione contro Berlusconi, tirato in ballo per qualsiasi ragione e in qualsiasi ragionamento, anche se la serva andava a fare la spesa.
Berlusconi però non ha infierito sul Biagi apparso in TV l'altra sera, dove Biagi è apparso vecchio, con la sua fonetica ormai penosamente trascinata, con le sue interviste finte, le sue domande finte, il suo giornalismo finto, la sua funzione superflua, il suo buonsensismo paesano, il suo moralismo da signora mia, il suo attaccamento al denaro, quel denaro e spazio elargiti a un 87enne anziché a giovani che magari lo meritano, ne hanno bisogno, fanno i giornalisti per davvero, non ripetono le stesse cose dette ridette e stradette nei libri, che sembrano gli uni le fotocopie degli altri.
L'hanno trasmesso, domenica, su quella Raitre che dapprima aveva sdegnosamente rifiutato: lui che si era beccato una buonuscita di 3 miliardi dopo la quale disse «Non sono stato buttato fuori, al contrario ho raggiunto di mia iniziativa un accordo pienamente soddisfacente», dopodiché, presi i soldi, ricominciò a fare il martire e alla fine, siccome non era ricco abbastanza, ha pietito un altro miliardo l'anno: e avuto il coraggio di rilasciare interviste per lamentare che tante famiglie guadagnano solo mille euro al mese.
Per guadagnare quello che l'ormai inutile Biagi guadagnerà in un biennio, in effetti, dovranno lavorare per 192 anni.
Ecco, tutto ciò Berlusconi non l'ha detto e ha preferito lasciare che il giudizio su questo vecchio signore che invece di vivere da pensionato ha smaniato per ritornare strapagato in TV, lo dessero gli altri, i telespettatori a cui la RAI di Prodi ha deciso di propinare del sonnifero dal costo miliardario. Però si chiama Biagi.