E' ormai certo che non ci sarà accorpamento tra le elezioni europee, provinciali e comunali del 6-7 giugno e il referendum elettorale. In proposito si attende questa setra la decisione dell'ufficio di presidneza del PDL che molto probabilmente opterà per la data del 21 giugno, giorno del ballottagio del secondo turno elettorale. Come è not la Lega si è opposta decisamente all'accorpamento e il PDL ha condiviso la richiesta della Lega Nord. D'altra parte sarà bene ricordare che un esito positivo del referendum sarebbe favorevole al PDL perchè ove accolti, i questi fererendari attribuiscono il premio di maggioranza al partito e non già alla coalizione che prende più voti. Per cui il PDL, da solo, vincerebbe le elezioni e conquisterbbe senza altri partiti la maggioranza sia alla Camewra che al Senato.