Al congresso nazionale dei ultimi soldati dell'imperatore, cioè gli imbalsamati comunisti italiani guidati dal duo Diliberto-Rizzo, il segretario Diliberto non ha mancato di lanciare le sue invettive contro la triade colpevole di tutti i mali del mondo: la Confindustria, l'America e la Chiesa. E per non essere in alcun modo mal interpretato ha precisato che tra i "nemici" della umanità, della solidarietà e del patrio governo ci sono le "gerarchie ecclesiastiche", naturalmente, secondo un vecchio e collaudato "artificio" retorico, diverse e distinte rispetto al popolo cristiano e, peggio, divise tra loro, tra quelli buoni - amici dei Diliberto - e quelli cattivi, che poi sarebbero quelli che organizzano il Giorno della Famiglia e si battono contro i DICO. Diliberto, tra il visibilio del suo intero partito tutto presente al Palasport di Rimini, ha gridato: siamo e saremo sempre gli stessi. Impossibile non essere d'accordo: i comunisti, anche quando contano come il due coppe quando la briscola è a spada, sono sempre gli stessi!