Ieri, 6 maggio, era indetta in tutta Italia la Giornata della raccolta differenziata. In tantissimi paese e cittā, come le cronache televisive e giornalistiche hanno documentato, sono state avviate iniziative e manifestazioni tese a sollecitare la opinione pubblica a incentivare la raccolta differenziata, sopratutto fra i giovani. E molti sono stati i giovani interessati e coinvolti nelle molteplici iniziative sul territorio nazionale, sia dove la raccolta differenziata ha giā raggiunto livelli ragguardevoli, sia in quei comuni dove č ancora alo stato di chimera. Nel nostro paese, dove non si sa se la raccolta č un traguardo raggiunto oppure una chimera costata un pozzo di soldi per i contribuenti, nessuna iniziativa č stata avviata , promossa, favorita, nč dal Comune, nč dai quei famosi organismi dove si cimenta la cosiddetta "meglio gioventų" del nostro paese. La cosa č passata sotto silenzio e a nessuno č venuto in mente che questi sono i banchi di prova reali dove si misura la efficienza e la capacitā di chi amministra e guida. Ma ancora una volta si č dimostrato che le parole sono tante, ma i fatti restano pochi, anzi latitanti.