Il giorno dopo la straordinaria manifestazione a favore della famiglia svoltasi a Piazza San Giovanni a Roma con oltre un milione di partecipanti, numerose sono state le dichiarazioni dei politici di centrosinistra in risposta alle provocazioni della "piazza". Ne registriamo due, emblematiche perchè contraddittorie tra loro. La prima è del vicepremier Rutelli, lo stesso che aveva dichiarato che se fosse stato "deputato" avrebbe partecipato alla manifestazione. Tralasciamo di ricordare a Rutelli che egli è deputato per sottolineare la sua dichiarazione: "la piazza, ha detto Rutelli", ha parlato e il governo non può ignorarlo". Evidentemente Rutelli si riferisce alle parole di Savino PEZZOTTA,l'ex segretario della CISL, il quale, senza giri di frase, ha chiesto al governo di accantonare i DICO. Dichiarazione forte e inequivocabile. Proprio perchè inequivocabile, da Cuneo l'ex alpino Franco Marini, presidente del Senato e sua volta ex segretario della CISL, ha rilevato che la manifestazione "non è stata contro il governo". Ce ne vuole di fantasia per ignorare ciò che con forza e contro il governo ha detto PEZZOTTA che ha chiesto di accantonare un progetto del governo, elaborato e sottoscritto da due ministri del governo, quel governo che secondo Rutelli non deve ignorare ciò che ha detto la piazza. Ci fermiamo qui, lasciando a chi ci legge ogni commento. Non senza rilevare che oggi una delle due ministre che hanno elaborato quell'obbrobrio che sono i DICO, contro i quali la Chiesa e il suo massimo Pastore hanno alzato forte la voce, si è recata a nome del Governo ad accogliere il Papa al suoi rientro dal suo recente viaggio apostolico. Al ministro Bindi non manca la faccia tosta.