Il Consiglio Comunale nella seduta di lunedì scorso, ha approvato il PIRP, cioè il Programma integrato per la riqualificazione delle periferie, che nel caso di Toritto riguarda il quartiere della ex zona Sud della 167, da anni abbandonato al degrado e all'incuria di vandali, cani randagi, etc, etc,. Il provvedimento è stato approvato con i voti della maggioranza cui come al solito si è aggiunto il voto del consigliere Quarto e il voto di astensione del Gruppo di Forza Italia e del consigliere di Alleanza Nazionale Mario Gagliardi.
La proposta elaborata dall'ufficio comunale competente, prevede interventi per complessivi 2.805.000.= euro, di cui 2.000.000.= di euro da finanziarsi a carico della Regione e i rimanenti 805.000.= euro a carico dei soggetti privati che hanno manifestato interesse di partecipazione al PIRP. Di tutti questi danari, gli unici che forse potrebbero esserci sono i 300 mila euro che lo IACP si è dichiarato disposto a pagare quale propria quota nell'ambito dei lavori di recupero degli immobili di via Nenni di sua proprietà (ma non si capisce perchè non si debba anche intervenire sugli altri immobili, quelli posti sull'asse principale - via Falcone e Borsellino - che di gran lunga appaiono in condizioni certamente più degradati rispetto a quelli di via Nenni che furono realizzati più tardi rispetto agli altri).
A parte ciò, sembrano essere del tutto fantasiosi gli altri interventi previsti nella proposta, dalla trasformazione dell'ex macello comunale in centro educazionale di turismo ovvero un ostello (l'anno scorso lo si voleva trasformare in piscina comunale e se ne dava per certa la realizzazione nel 2008!), alla costruenda sopraelevazione dell'attuale Centro San Girolamo da destinarsi ad abitazioni d'emergenza sociale (forse sulla scia della vergognosa storia della coppia Anna e Giuseppe che solo grazie alla pubblica denunzia della stampa ha potuto trovare soluzione!), ad altri interventi diretti, secondo le auliche e verbose espressioni dei documenti ufficiali, a recuperare, riqualificandoli, gli spazi di un quartiere la cui realizzazione fu il cattivo prodotto alla fine degli anni 70 dell'unica occasione di governo della sinistra locale, prima che andasse al potere nel 1995, e il quartiere proprio dal 1995 è stato lasciato al degrado e all'abbandono.
Certo non dispiacerebbe che si realizzassero gli interventi elencati, anche se non tutti condivisibili, e qualcuno dimenticato, come la totale riconversione del mega ed inutile parcheggio targato Luisi, al momneto della sua costruzione violentemente contestato dai comunisti dell'epoca e dall'attuale vicensindaco, la cui memoria in queste come in altre cose è evidentemente molto corta....
Ed è da leggere in questo auspicio il voto di astensione del Gruppo di FORZA ITALIA e del consigliere Gagliardi, benchè esclusi del tutto in ogni fase di elaborazione della proposta, ma è altamente improbabile che la proposta possa varcare felicemente la soglia di accesso ai finaziamenti regionali ( e non è il caso di soffermarsi più di tanto sulle discutibili e non provate capacità di finanziamento dei soggetti privati....).
Infatti,la dotazione complessiva del Programma è di 82 milioni di euro per tutti i 270 comuni della Puglia, compresi i capoluoghi di provincia e i grandi centri urbani le cui periferie sono ben più degradate anche del nostro pur tanto degradato quartiere San Girolamo ex Zona Sud 167.
Dalla stampa locale - La Gazzetta del Mezzogiorno e il Corriere del Mezzogiorno - si è potuto apprendere delle proposte che tutti i comuni pugliesi hanno elaborato, e di alcuni anche i percorsi pubblici e aperti che sono stati seguiti per coinvolgere nella iniziativa, come era previsto espressamente dal bando regionale, i cittadini dei quartieri, i soggetti privati, le associazioni, le organizzazioni, le cooperative (non quelle organizzate ad hoc!), i sindacati, etc. E da quelle notizie è facile dedurre che difficilmente tutti i comuni potranno accedere ai finaziamenti che vanno per ciascun comune da 2 a 4 milioni di euro.
In questo quadro, è spontaneo chiedersi cosa accadrà se malauguratamente dalla Regione si dovesse essere esclusi. Si dimenticheranno le belle cose scritte nei documenti ufficiali, quelle per le quali qualcuno pretendeva che la opposizione,esclusa dalla formazione della proposta, comunque dovesse votare favorevolmente e si lascerà che il degrado continui a sotterrare un quartiere di cui ci si ricorda solo in campagna elettorale?
Sarebbe meglio che, nelle more del comunque comprensibilmente lungo iter che attende l'esame delle proposte e la formazione delle graduatorie di assegnazione dei fondi, ci si ponga, comunque, nelle condizioni di porre rimedio almeno a parte del disagio che in questa circostanza è stato monitorato nel quartiere in questione e si trovino soluzioni nelle dirette disponibilità comunali, da parte di chi ne abbia la responsabilità e il dovere, in primo luogo l'addetto ai lavori pubblici il quale, se non vuole essere ricordato come il nulla che assomiglia al niente, trovi la maniera di risolvere almeno qualcuno dei problemi che gli sono stati lascati in eredità, e anche qualcuno di quelli che sono nati lui imperante. Per esempio i modesti lavori di manutenzione dei giardini della Zona Nord della 167, che, come dovrebbe essergli noto, furono realizzati in economia nel 1991.... Modesti, anzi modestissimi, quasi insignificanti, i lavori programmati da questa Giunta e interminabili. Basta leggere la legenda: i lavori inziati a giugno del 2006, avrebbero dovuto essere consegnati a ottobre del 2006, quattro mesi. Siamo al 16 maggio 2007, cioè sette mesi dopo il termine di ultimazione dei lavori, pari al doppio dei tempi previsti per la loro realizzazione e questi sono si e no a metà. E si tratta di lavori insignificanti, figuriamoci se si trattasse di altro.....