La prima promessa elettorale del neopresidente francese Sarkozy riguarda la scuola. Il nuovo ministro per l'educazione Xavier Darcos, che di quel dicastero è stato sottosegretario dal 2002 al 2004, d'intesa con il presidente SARKOZY ha annunciato che nella scuola dovranno cessare gli atti di ostilità nei confronti degli insegnanti e che si tornerà alle vechcie regole del rispetto e della educazione: i ragazzi dovranno alzarsi in piedi quando in classe entra l'insegnante, dovranno salutarlo, e dovranno rivolgersi con il voi (il nostro lei). Ciò per conseguire l'obiettivo tanto caro a Sarkozy di una scuola 2che fa liberi, forma lo spirito critico e di giudizio, che sia un luogo protetto, sacro e non un ring della società". Che dire...ci piace sempre di più il presidente Sarkozy. E ce ne vorrebbe uno simile in Italia per porre fine ad una scuola dove gli insegnanti sembrano essere degli ospiti per di più sgraditi, dove gli alunni, sin dalle materne si sentono iperprotetti dai genitori onnipresenti, e dove i genitori invece di preoccuparsi che i loro figli apprendino si preoccupanmo solo che i propri figli abbiano buoni voti e ove non li abbiano è sempre colpa dei professori. C'era un tempo in cui gli insegnanti nella scuola assumevano le veci dei genitori e trattavano i ragazzi come se fossero i loro figli....e ai figli che non si comortavano bene saggi genitori non la davano vinta, gli davano addosso. E i ragazzi imparavano prima che il sapere, il dovere.