Povera Toritto! Balza agli onori della notorietà o per fatti di cronaca nera o per episodi da corriere dei piccoli di ormai vetusta memoria. E’ di queste ultime ore la pittoresca richiesta che l’attuale sindaco del paese ha indirizzato, con la pretesa di essere preso sul serio, ai capi della opposizione di centro destra di un maxi risarcimento per presunti danni che sostiene di aver subito a causa dei “continui” attacchi che gli sarebbero stati rivolti negli ultimi due mesi con continui volantini che gli avrebbero provocato un forte stress, danni di natura biologica e sinanco danni alla serenità familiare (ovviamente, la serenità familiare degli altri per il sig. Geronimo non conta nulla). Tutto ciò contenuto in una missiva spedita raccomandata e poi raccontato seriosamente anche alla stampa. La cosa se non fosse divertente, sarebbe, come soleva dire Flaiano, drammatica: è appena il caso di ricordare a tutti che chi sceglie di fare vita pubblica mette in conto che la propria vita privata subisce inevitabilmente dei cambiamenti e che la contrapposizione politica può provocare, talvolta, problemi. In questo caso, la soluzione è a portata di mano, basta andarsene a casa. Invece no, il buon sig. Geronimo pretende di amministrare il paese senza che nessuno gli possa contestare, con linguaggi più che corretti sebbene estremamente chiari, scelte e indirizzi che altri considerano, legittimamente, sbagliati. Chi lo fa, sembra di capire, gli procura stress e poiché lui a casa non vuole andarsene, anzi comandare gli piace, per evitare lo stress vuole che altri se ne vadano a casa, perseguendoli con la minacciosa (!) richiesta di maxi risarcimenti. Oltretutto perché, ha scritto nella sua missiva il sig. Geronimo, l’azione politica della opposizione gli avrebbe procurato danni economico-morali-esistenziali in quanto diversi “clienti” del suo studio di avvocato gli avrebbero revocato il mandato a causa appunto dei continui volantinaggi. Di qui la minaccia di adire le vie legali, cioè di citare l’opposizione in Tribunale. E sia. Così almeno vedremo in faccia i clienti del sig. Geronimo che in Tribunale dovranno testimoniare in favore del sindaco Geronimo che avrebbero abbandonato come avvocato. Ce n’è da rimanere stupefatti e allibiti oltre che felicemente divertiti. Lo scontro politico, lo leggiamo tutti i giorni, è ovunque duro, non solo tra partiti contrapposti, anche all’interno degli stessi partiti. E’ di queste ore lo scontro durissimo tra il presidente della Calabria, Loiero, e il vice premier Rutelli. Il primo accusa il secondo e tutto il partito della Margherita di averlo lasciato solo contro la mafia. Non è accusa da poco, si avvicina a quella di tradimento. Chissà se Rutelli invece di replicare con gli strumenti della polemica politica, ricorrerà al Tribunale per chiedere un supersupersuper maximaximaxi risarcimento a Loiero. Staremo a vedere. E’ solo un esempio, che nemmeno lontanamente vogliamo accostare al caso che ci interessa. Per il quale, per il momento, attendiamo di leggere la citazione che Geronimo recapiterà a Gagliardi e Bartolomeo, nella quale dovrà al fine puntualizzare i fatti, le circostanze, le prove del danno che dice di aver subito, magari indicando come capo di prova anche il fatto che qualcuno aspiri per via elettorale e democratica a governare questo paese, grave attentato al potere che invece il sig. Geronimo, par di capire, considera “cosa sua”. Povera Toritto, divenuto il paese delle barzellette. Quelle, come in questo caso, che fanno ridere mezza Italia.
